Il Brasile è in grado di azzerare le emissioni di gas serra entro il 2040, afferma lo scienziato Carlos Nobre. Nella conferenza di apertura del secondo giorno della quinta Conferenza nazionale sull'ambiente, Nobre ha parlato di cambiamento climatico e ha anticipato i dati di uno studio, ancora in corso, che ha rilevato che il Paese potrebbe raggiungere l'obiettivo entro quella data.
Secondo Nobre, sono necessarie transizioni verso una matrice energetica pulita al 100%, un'agricoltura a zero emissioni di carbonio, emissioni negative derivanti da un uso appropriato del suolo e un ripristino su larga scala.
Lo scienziato ha sottolineato che gli effetti di queste misure, oltre ad andare oltre la lotta all'emergenza climatica, potrebbero garantire una migliore qualità della vita alla popolazione.
Nel caso non lo sapeste, la combustione di combustibili fossili genera inquinanti in ogni città del mondo. Quante persone muoiono a causa dell'inquinamento urbano nel mondo? Dai sei ai sette milioni di persone all'anno.
Carlos Nobre ha sottolineato che nel 2022 il Brasile è stato il quinto maggiore emettitore del pianeta, con l'emissione di 11 tonnellate di gas serra pro capite all'anno. Rispetto agli altri grandi emettitori, all'epoca la Cina emetteva 10,5 tonnellate pro capite, l'India 2 tonnellate e gli Stati Uniti 16,5 tonnellate pro capite all'anno.
Senza misure più incisive per affrontare l'emergenza climatica, Carlos Nobre dimostra che ci saranno gravi conseguenze, come lo sbiancamento dei coralli, che mette a rischio il 25% dell'intera biodiversità oceanica, e l'intensificazione del riscaldamento globale, con l'indicazione che il 99% delle specie scomparirà se la temperatura del pianeta supererà i 2 gradi rispetto al periodo industriale. (Fonte BRASIL DE FATO-BR)
Commenti