L’incaricato d’affari degli Stati Uniti in Libia, Jeremy Brent, ha incontrato il ministro di Stato per gli Affari del gabinetto di governo, Adel Jumaa, e il consigliere per la sicurezza nazionale, Ibrahim Dabaiba. Durante il colloquio, Brent ha sottolineato l'importanza di preservare “l'integrità tecnocratica e l'indipendenza della Banca centrale della Libia e delle altre istituzioni sovrane, al fine di promuovere la stabilità economica del Paese”, riferisce l’ambasciata degli Stati Uniti su X. Le parti hanno anche “scambiato opinioni sul processo politico libico e confermato il loro sostegno agli sforzi di mediazione della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil)”. Intanto, il presidente della Camera dei rappresentanti della Libia, Aguila Saleh, si è recato a Washington per una serie di colloqui con funzionari del dipartimento di Stato, tra cui John Bass e Richard Norland, rispettivamente sottosegretario di Stato ad interim per gli Affari politici e inviato speciale degli Stati Uniti per la Libia. Durante i colloqui, spiega il sito web d'informazione libico "Al Wasat", Saleh ha illustrato la sua opinione sulla crisi libica, proponendo soluzioni che richiedono il sostegno internazionale per organizzare elezioni presidenziali e parlamentari e porre fine alla divisione politica e istituzionale. Secondo quanto appreso da "Agenzia Nova", i colloqui potrebbero vertere anche sui negoziati per la formazione di un nuovo governo libico unificato, capace di gestire un bilancio condiviso tra est e ovest e facilitare il processo elettorale. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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