La Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unfil) ha confermato l’attacco avvenuto questa mattina a opera dell’esercito israeliano nel quartiere generale della missione a Naqoura, nel sud del Paese. “Due peacekeeper sono rimasti feriti in seguito a due esplosioni avvenute vicino a una torre di osservazione. Un peacekeeper ferito è stato portato in un ospedale di Tiro, mentre il secondo è in cura a Naqoura”, si legge sul canale Telegram di Unifil. Inoltre, prosegue il comunicato, “oggi, diversi muri a T della nostra posizione Onu 1-31, vicino alla Linea blu (la linea di demarcazione tra Libano e Israele) a Labbouneh, sono caduti quando un caterpillar delle Idf ha colpito il perimetro e i carri armati delle Idf si sono spostati in prossimità della posizione Onu. I nostri peacekeeper sono rimasti sul posto e una forza di reazione rapida dell'Unifil è stata inviata per assistere e rinforzare la posizione”. Secondo il comunicato della missione “questi incidenti mettono ancora una volta in serio pericolo le forze di pace dell'Onu, che prestano servizio nel Libano meridionale su richiesta del Consiglio di sicurezza ai sensi della risoluzione 1701 (del 2006)”. Si tratta di un “grave sviluppo e l'Unifil ribadisce che la sicurezza e l'incolumità del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite devono essere garantite e che l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite deve essere rispettata in ogni momento”. “Qualsiasi attacco deliberato contro le forze di pace è una grave violazione del diritto umanitario internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”, conclude la nota di Unifil. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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