Le Forze di supporto rapido (Rsf) hanno accusato l'Esercito sudanese di reclutare mercenari dalla Libia e di farli entrare in Sudan attraverso il Ciad. La denuncia è stata avanzata da Ibrahim Mukhair, membro dell'ufficio consultivo del comandante delle Rsf, Muhammad Hamdan Dagalo, durante un'intervista al sito "Erm News". Mukhair ha affermato che l'Esercito sudanese, guidato dal generale Abdel Fattah al Burhan, sta cercando di ottenere armi a ogni costo per compensare la carenza di equipaggiamenti. Secondo quanto dichiarato, "nella regione di El Fasher, si assiste a una continua comunicazione tra l'intelligence sudanese e movimenti terroristici, come Boko Haram, per reclutare combattenti dalla Libia attraverso il Ciad". Le Rsf hanno inoltre accusato il governo di Al Burhan di cercare armi da qualsiasi fonte dopo la caduta delle principali fabbriche di armi di Khartum, note come Yarmouk, sotto il controllo delle Forze di supporto rapido. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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