La Corte penale internazionale (Cpi) dovrebbe "rispettare pienamente la sovranità giudiziaria e le legittime preoccupazioni del Sudan" nella trattazione della questione Darfur. Lo ha dichiarato il vice rappresentante permanente cinese alle Nazioni Unite, Dai Bing, nell'ambito di una riunione del Consiglio di sicurezza sulla questione. La Cina "accoglie con favore" i riferimenti alla cooperazione del governo sudanese con l'accusa, alla concessione di visti al team dell'accusa e alla risposta a una serie di richieste di assistenza nel rapporto stilato dal procuratore sul caso Darfur. La Cina ritiene che una soluzione politica "sia l'unica strada praticabile per porre fine al conflitto e ripristinare la pace", ha detto Dai, notando come i colloqui tra l'esercito sudanese e le Forze di supporto rapido (Fsr) mediati dall'Onu a Ginevra e un ritiro pianificato a Gibuti dei principali mediatori abbiano "conferito un positivo slancio" alla mediazione e alla diplomazia internazionali. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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