Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, sarà dal 5 al 6 agosto in Cile per una visita di Stato che porterà - tra le altre cose - alla firma di 17 accordi, e permetterà la discussione di temi dell'agenda regionale e globale. "Intendiamo espandere l'agenda bilaterale per costruire una amicizia senza limiti, ovvero, che al di là dei temi economici e commerciali si prendano in considerazione argomenti come la scienza e la tecnologia, la difesa della democrazia e dei diritti umani, l'innovazione, l'istruzione e la salute", ha detto l'ambasciatrice Gisela Padovan, viceministro degli Esteri con delega all'America Latina e Caraibi. La visita si celebra in un momento delicato dell'attualità politica regionale, dominata dalla crisi nata in Venezuela a seguito della contestata proclamazione di Nicolas Maduro come presidente per il sessennio 2025-2031. Il Brasile è protagonista, assieme a Colombia e Messico, di un tentativo di mediazione per costringere le autorità venezuelane a produrre risultati attendibili sul voto tenuto il 28 luglio e convincere le parti a stringere un accordo che impegna al rispetto del verdette delle urne. Il governo del Cile ha criticato con severità le scelte di Caracas ma non è escluso che, essendo espressione della sinistra regionale, possa venir coinvolto nel progetto di mediazione. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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