La Banca africana di sviluppo stanzierà un prestito pari a 81,9 milioni di euro (l'equivalente di 276,14 milioni di dinari) a favore dell'Ufficio di igiene nazionale della Tunisia, da rimborsare in 20 anni di preammortamento con un tasso di interesse variabile, calcolato dall'istituto finanziario a ogni data di rimborso. L'investimento sarà destinato per il 96 per cento al progetto di miglioramento della qualità dell'acqua trattata a sostegno della lotta al cambiamento climatico, il cui costo complessivo ammonta a circa 85,33 milioni di euro (corrispondenti a circa 287,7 milioni di dinari). Lo si apprende dalla legge n. 36 del 2024 del 15 luglio 2024, pubblicata ieri nella Gazzetta ufficiale, relativa all'approvazione dell'accordo di garanzia su prima richiesta conclusa il 31 gennaio 2024 tra la Tunisia e la Banca africana di sviluppo. Il programma in questione contribuirà a sostenere l'economicità della disinfezione e del controllo energetico attraverso il rinnovamento delle apparecchiature elettromeccaniche e l'utilizzo dell'energia solare fotovoltaica in 19 stazioni di disinfezione in 11 governatorati, ossia Nabeul, Zaghouan, Jendouba, Kasserine, Sidi Bouzid, Sfax, Gafsa, Tozeur, Kebili e Medenine, oltre a migliorare le condizioni di vita di oltre 670 mila cittadini attraverso il riutilizzo di acque reflue trattate. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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