Jambo Africa

Brasile : presentato programma per treni e metropolitana a San Paolo

Il governo dello Stato di San Paolo, in Brasile, ha presentato un programma che prevede investimenti pari a 190 miliardi di reais (l’equivalente di circa 33,8 miliardi di euro) per treni di media velocità tra le principali città della regione, nuove linee della metropolitana, oltre alla costruzione di altre stazioni sulla rete esistente. Il programma “Sao Paulo nos trilhos” comprende anche un collegamento tra la capitale dello Stato, San Paolo, e la città di Campinas, per cui è stato firmato un contratto di concessione con il consorzio “C2 mobilidade”, composto dall’azienda cinese Crrc Corporation Limited e dalla brasiliana Comporte, l’unico ad aver presentato un’offerta quindi dichiarato vincitore dell’asta realizzata a febbraio. La concessione prevede la gestione del servizio per 30 anni, che dovrebbe entrare in funzione a partire dal 2031. “Le grandi città sono nate ai margini dei binari ferroviari e con il tempo si sono estinte. E c'è un grande sforzo per far ripartire il trasporto ferroviario”, ha detto il governatore dello Stato di San Paolo, Tarcisio de Freitas, durante l’annuncio del programma. 

(Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Senegal : il presidente Faye è atteso oggi in Burkina Faso e in Mali

Il presidente del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, è atteso oggi in Burkina Faso e in Mali. Lo ha riferito la presidenza del Burkina Faso, precisando che si tratta di una “visita di amicizia e lavoro”. In un comunicato, la giunta al potere a Ouagadougou ha spiegato che Faye sarà accolto dal leader militare e presidente di transizione Ibrahim Traoré, con il quale discuterà “del rafforzamento della cooperazione bilaterale e di temi di interesse comune”. Dopo la tappa in Burkina Faso, il presidente del Senegal si trasferirà nel vicino Mali, ugualmente governato da militari in seguito ai colpi di Stato del 2020 e 2021. Entrambi i Paesi visitati domani si sono riuniti nell’Alleanza dei Paesi del Sahel (Aes), alla quale partecipa anche il Niger attualmente governato dal leader militare e presidente di transizione Omar Tchiani. A metà maggio Faye era stato in visita in Nigeria, dove il presidente Bola Tinubu lo aveva esortato a “riportare all’ovile” i Paesi “fratelli” dell’Africa occidentale, colpiti da “rovesci di governo incostituzionali”.  Secondo l’agenzia di stampa “Apa”, al centro della visita di Faye in Mali ci sarebbe in particolare il rafforzamento delle relazioni commerciali e diplomatiche tra i due Paesi. Il Mali è il primo fra i clienti africani del Senegal, ed in generale il commercio fra i due Paesi è di capitale importanza. Nel 2022, Bamako ha indirizzato a Dakar oltre il 50 per cento delle sue vendite. Secondo fonti a conoscenza del dossier le parti terranno discussioni per superare le sfide logistiche, economiche e di sicurezza per garantire una migliore connessione tra Dakar e Bamako, promuovendo il commercio. Nel 2020, il traffico merci sul corridoio Dakar-Bamako è stato pari a oltre 2,7 milioni di tonnellate, nonostante la pandemia di Covid-19. Un altro tema da mettere sul tavolo sarà quello della cooperazione in materia di sicurezza tra i due Paesi. Dal 2013, il Senegal invia truppe in Mali nell’ambito di missioni di mantenimento della pace, sia con una missione africana che nell’ambito della Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione del Paese (Minusma).

(Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Sparire è un attimo /Spazio Poesia

 

 

Come morire

 è un attimo

SPARIRE

 è un attimo

Sei finito

 in mani sbagliate

Sono troppi

 i giorni

L’attesa

 è infinita :

non arriverai.

Al macero ?

Per chi ama

la carta stampata

è un delitto.

Difficile

anche

da perdonare.       

 Marianna Micheluzzi

Niger : la Germania manterrà la sua presenza oltre il 31 maggio

La Germania e il Niger hanno raggiunto un accordo temporaneo che consente la prosecuzione della presenza delle forze tedesche a Niamey. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Berlino, pochi giorni dopo che l'Unione europea ha annunciato che porrà fine alla sua missione militare nel Paese entro il prossimo 30 giugno. "La Germania e il Niger hanno raggiunto un accordo temporaneo che consente la prosecuzione della presenza delle forze tedesche in Niger", ha affermato il ministero della Difesa tedesco in una nota, aggiungendo che ciò consentirà a Berlino di mantenere aperta la base militare per il trasporto aereo nella capitale del Niger, Niamey, oltre la scadenza del 31 maggio precedentemente prevista. La Germania conta attualmente circa 90 militari di base a Niamey. Resta invece presente l'Italia con la Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (Misin), autorizzata dal Parlamento italiano nel 2018. La Germania utilizza la base di Niamey dal 2013 come "hub" di rifornimento per le sue forze nel vicino Mali, dove prestavano servizio come parte della Missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite (Minusma). Le ultime truppe tedesche hanno lasciato il Mali alla fine del 2023. Non è immediatamente chiaro quali siano i piani di Berlino per l'utilizzo della base di Niamey. Il ministero della Difesa ha affermato che l’accordo temporaneo offre l’opportunità di stipulare un nuovo accordo che consenta la presenza delle forze tedesche. Per ora, i militari gestiranno la base con un numero significativamente ridotto di soldati, si legge nella nota. 

(Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Africa-Germania (Cooperazione) : Afdb ha firmato con agenzia Giz

La Banca africana di sviluppo (Afdb) ha firmato una dichiarazione congiunta di intenti con Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (Giz), la principale agenzia di sviluppo tedesca, per rafforzare la cooperazione nei settori dell’agricoltura, dell’acqua e dei trasporti. L’intesa, riferisce “Garowe online”, riguarda l’iniziativa Build4Skills e propone di inserire i giovani tirocinanti per la formazione all’interno di progetti infrastrutturali sostenuti da Afdb nei settori indicati, per un periodo variabile dai 6 ai 12 mesi. Build4Skills rientra nel Piano d’azione della Banca sulle competenze per l’occupazione la produttività in Africa sul periodo 2021-2025, progetto che mira a sostenere una forza lavoro qualificata e produttiva in Africa. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Kenya : oggi sessione aperta in parlamento su presunti abusi di truppe britanniche al campo Batuk

Il parlamento del Kenya tiene oggi una sessione aperta al pubblico sul caso dei presunti abusi e violazioni commesse contro i civili da parte di ufficiali delle truppe britanniche di stanza nel campo militare di Nanyuki, nel centro del Paese. Noto come British Army Training Unit (Batuk), il campo situato a Nanyuki è considerato nella carriera militare britannica un’esperienza formativa importante, ma diversi ufficiali sono già stati in passato accusati di omicidio. L’udienza, riferisce la “Bbc”, è una delle quattro programmate in parlamento, una delle quali si terrà proprio a Nanyuki, e segue quella tenuta martedì, 28 maggio. Le sessioni, si legge in una circolare emessa dalla Camera bassa del parlamento keniota, "indagheranno sulle accuse di violazioni dei diritti umani, tra cui maltrattamenti, torture, detenzioni illegali, uccisioni”. Le udienze esamineranno anche "le presunte violazioni etiche legate alla cattiva condotta etica, tra cui corruzione, frode, discriminazione, abuso di potere e altri comportamenti non etici". Fra gli elementi sottoposti all’esame parlamentare c’è il caso di Agnes Wanjiru, una donna vista per l’ultima volta nel 2012 in compagnia di un militare britannico ed il cui cadavere è stato ritrovato in una fossa settica. Su questo episodio si apre il mese prossimo il processo. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Sudafrica : dopo lo spoglio dell'11% dei seggi il partito di Ramaphosa è in testa

In Sudafrica il Congresso nazionale africano (Anc) risulta in testa nei primi risultati pubblicati dalla commissione elettorale per il voto tenuto ieri alle elezioni generali. Dopo lo spoglio delle schede consegnate in poco più dell’11 per cento dei seggi elettorali, il partito del presidente Cyril Rampahosa appare in vantaggio con circa il 43 per cento delle preferenze, ben davanti ai suoi storici rivali, le opposizioni dell’Alleanza democratica (Da, che ha raccolto il 26 per cento) e ai Combattenti per la libertà economica (Eff, 8,4 per cento). Anche il partito dell’ex presidente Jacob Zuma, l’uMkhonto weSizwe (Mk), si attesta intorno all’8 per cento. In Sudafrica c’è forte attesa per l’esito del voto, che è seguito con una diretta dello spoglio e la pubblicazione in tempo reale dei risultati sul sito della commissione elettorale. Un totale di 27,8 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne ieri, 30 maggio, per le settime elezioni generali in Sudafrica dalla fine dell'apartheid, dove si sono espressi per eleggere una nuova Assemblea nazionale e le legislature statali. L’Assemblea nazionale sceglierà poi il prossimo presidente che resterà in carica per i prossimi cinque anni. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

In Tunisia 57 deputati chiedono di vedere il decreto 54 anti-notizie false

In Tunisia 57 deputati di diversi blocchi parlamentari e indipendenti hanno presentato ieri all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp), al Bardo, la richiesta per accelerare l'esame di un'iniziativa legislativa relativa alla revisione del decreto 54 che disciplina i crimini legati ai sistemi di informazione e comunicazione, presentata lo scorso febbraio. "Spetta all'Ufficio di presidenza deferire la nostra iniziativa legislativa alla Commissione per i diritti e le libertà, come previsto dalla normativa interna che disciplina il lavoro parlamentare", ha dichiarato il parlamentare Mohamed Ali, del blocco della Linea sovrana nazionale, membro della commissione per i Diritti e le libertà e uno dei firmatari della richiesta di esame urgente. La normativa interna all'Arp concede ai parlamentari il diritto di presentare iniziative legislative, a condizione che siano presentate da almeno dieci deputati. Lo scorso febbraio 40 deputati avevano presentato un'iniziativa legislativa per modificare il decreto 54 senza ricevere risposta, sebbene l'iniziativa fosse stata sollecitata in più occasioni. 

(Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Aumentate del 70% violenze su bambini nel Sahel (Unicef denuncia)

 L'impressionante aumento di episodi di violenza nella regione del Sahel centrale dell'Africa occidentale (Burkina Faso, Mali, Niger), fra cui anche uccisioni di bambini, deve cessare se si vuole che i bambini realizzino i loro diritti fondamentali alla vita secondo la Carta africana sui diritti e il benessere del bambino e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Lo afferma in una nota il direttore del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) per l'Africa occidentale e centrale, Gilles Fagninou. "Negli ultimi tre mesi del 2023 le gravi violazioni contro i bambini nel Sahel centrale sono aumentate di oltre il 70 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. La maggior parte dei casi ha riguardato reclutamento e uso di bambini, uccisioni e mutilazioni che complessivamente sono aumentate di oltre il 130 per cento tra ottobre e dicembre rispetto ai tre mesi precedenti", ha affermato Fagninou. "I civili necessitano di protezione da ogni forma di violenza. Le comunità coinvolte nei combattimenti hanno bisogno di protezione. Troppi bambini sono vittime di gravi violazioni dei loro diritti, tra cui uccisioni, rapimenti e reclutamento da parte dei gruppi armati. Nei primi tre mesi del 2024, circa 1.400 persone sarebbero state uccise in episodi di violenza nel Sahel centrale, un numero in costante aumento negli ultimi anni e superiore del 66 per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso (dati Acled). L'Unicef chiede a tutti coloro che sono coinvolti nella crisi in corso nel Sahel centrale di porre fine a tutte le forme di violenza, uccisione e abuso di bambini, in linea con i loro obblighi di diritto internazionale", conclude. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

In Algeria équipe medica italiana impegnata in interventi di cardiochirurgia pediatrica (26-30 maggio)

Dal 26 al 30 maggio, la clinica specializzata in cardiochirurgia pediatrica a Bou Ismail, a Tipaza, a ovest di Algeri, ha ospitato un'équipe medica del Gruppo ospedaliero italiano San Donato nell'ambito della cooperazione medica tra Italia e Algeria. Secondo un comunicato stampa del ministero algerino del Lavoro, dell'occupazione e della previdenza sociale, questa squadra ha effettuato dieci interventi chirurgici su bambini affetti da malattie cardiache congenite complesse. Il comunicato precisa che i piccoli pazienti, che ora beneficiano dell'intervento dell'équipe medica italiana in collaborazione con quella della clinica algerina, erano stati precedentemente inviati all'estero per ricevere cure. La missione dell'équipe italiana in Algeria è frutto di un accordo firmato il 20 maggio 2024 tra il Fondo nazionale algerino di previdenza sociale dei lavoratori dipendenti (Cnas) e il Gruppo San Donato. Inoltre, il comunicato del ministero sottolinea che il personale medico algerino riceverà una formazione specializzata in cardiochirurgia congenita pediatrica all'interno del gruppo ospedaliero italiano, rafforzando così le competenze locali e promuovendo una collaborazione duratura tra i due paesi.(Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)