La Nigeria ha ottenuto un prestito di 500 milioni di dollari dalla Banca mondiale per potenziare il suo settore elettrico e la distribuzione di energia. Lo ha annunciato l’Ufficio di presidenza delle imprese pubbliche (Bpe), precisando che il prestito è stato approvato dalla Banca mondiale nel 2021 ed è collegato ad alcuni risultati ottenuti dal governo. Il prestito è finalizzato a migliorare le prestazioni finanziarie e tecniche delle società di distribuzione. Il mese scorso l’autorità di regolamentazione dell’elettricità ha aumentato le tariffe per i consumatori più agiati del Paese, quelli che utilizzano più energia, nell’intenzione del governo di ridurre i sussidi ed allentare così la pressione sulle finanze pubbliche. In Nigeria il settore elettrico deve al momento affrontare problemi strutturali importanti, dalla rete inefficiente alla carenza di gas, fino ad un debito elevato ed ai frequenti atti di vandalismo. Il Paese ha 12.500 megawatt di capacità installata, ma ne produce solo circa un quarto, lasciando molti nigeriani dipendenti da costosi generatori diesel. Abuja ha privatizzato il settore elettrico nel 2012, ma i vincoli di finanziamento, la carenza di gas e le difficoltà connesse alla rete hanno limitato l’efficacia dei miglioramenti. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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