Jambo Africa

Brasile : Lula annuncia un suo prossimo viaggio in Egitto Etiopia e Guyana

Il presidente del Brasile, Luis Inacio Lula da Silva, partirà il prossimo 15 febbraio per un tour che lo porterà in Egitto, Guyana ed Etiopia. Lo riferisce l'agenzia di stampa di Stato "Agencia Brasil", precisando che al Cairo Lula si fermerà due giorni ed incontrerà l'omologo Abdel Fattah al Sisi. Il suo sarà il primo viaggio in Egitto dall'elezione e si svolgerà in occasione del centesimo anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Di recente le relazioni diplomatiche si sono rafforzate e hanno permesso anche il rimpatrio di due cittadini brasiliani dalla Striscia di Gaza, da dove sono usciti passando dal confine egiziano. A seguire, il 17 e 18 febbraio, Lula farà tappa nella capitale etiope Addis Abeba per partecipare a una riunione dei capi di Stato dell’Unione africana, concludendo infine il tour in Guyana, Paese che attualmente presiede l’Organizzazione della comunità caraibica (Caricom) e che ha in corso una disputa territoriale con il vicino Venezuela. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Aperta un'ambasciata della Guinea in Ruanda

Il presidente della giunta al potere in Guinea, il generale Mamadi Doumbouya, ha inaugurato nel fine settimana la prima ambasciata di Guinea in Rwanda, in occasione della sua visita ufficiale nel ‘Paese delle mille colline’.

Situato a Kigali nel popolare quartiere di Kacyiru, che ospita la presidenza della Repubblica ruandese, l’edificio è ora la casa di tutti i cittadini guineani in Ruanda e, per estensione, nell’Africa orientale. Per la Guinea e il Ruanda, questa inaugurazione segna il punto di partenza di una fruttuosa collaborazione per l’integrazione del continente.

Uno dei punti salienti della visita di tre giorni del militare golpista è stato il rafforzamento dei rapporti diplomatici tra Kigali e Conakry in materia economica. La Guinea, infatti, desidera trarre vantaggio dall’esperienza del Ruanda che, nonostante un contesto globale difficile, sta registrando performance che coniugano crescita economica sostenibile e miglioramento del tenore di vita dei ruandesi. La Banca Africana di Sviluppo stima che l’inflazione in Ruanda dovrebbe scendere del 5,6% nel 2024, a causa del calo dell’inflazione importataSono stati firmati molti accordi in vari settori e si sta esplorando anche la possibilità di cooperazione nei settori della digitalizzazione, del commercio e degli investimenti.

Al termine di questo secondo incontro di questo tipo dall’aprile 2023, i due capi di Stato hanno concordato sulla necessità di aprire una rotta aerea Kigali-Conakry che faciliterebbe la circolazione di merci e persone. (Fonte AFRICA RIVISTA)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Somalia : 24 progetti di aiuti umanitari sauditi per il Paese

Il responsabile dell’agenzia umanitaria saudita, KSrelief, è arrivato ieri in Somalia per lanciare 24 progetti di aiuto umanitario per un valore complessivo di 45 milioni di dollari. Lo ha riferito l’agenzia di stampa saudita. Si prevede che i programmi, che riguardano la sicurezza alimentare, la salute, l’istruzione, l’acqua e l’igiene ambientale, andranno a beneficio di sei milioni di persone. Il supervisore generale di KSrelief, Abdullah al-Rabeeah, ha partecipato a una cerimonia a Mogadiscio alla quale era presente anche il primo ministro somalo Hamza Abdi Barre e altri alti funzionari. Al-Rabeeah ha affermato che i progetti testimoniano la forte relazione tra Arabia Saudita e Somalia, sottolineata da regolari visite ad alto livello e sforzi di cooperazione.

Dalla sua istituzione nel 2015, KSrelief ha implementato progetti per un valore di circa 227 milioni di dollari in Somalia. Nel mese di dicembre ha distribuito 500 pacchi alimentari nel Paese, di cui hanno beneficiato circa 3.000 persone. (Fonte AFRICA RIVISTA)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Angola : una petroliera della Sonangol non è mai stata attacca dagli Houthi e lo sostiene la compagnia di Stato

 La compagnia petrolifera di Stato dell’Angola, Sonangol, ha negato che una delle sue petroliere sia stata colpita la scorsa settimana da un missile del movimento yemenita Houthi nel Golfo di Aden. Lo si legge in un comunicato diramato dall’azienda. Era stato lo stesso gruppo armato dello Yemen ad affermare di aver colpito la nave Marlin Luanda “in risposta all’aggressione anglo-americana”. L’imbarcazione è stata effettivamente centrata da uno dei missili, ma – ha precisato Sonangol – non fa parte della flotta di petroliere di proprietà della compagnia angolana. Marlin Luanda è infatti operata dalla multinazionale Trafigura, con sede a Singapore, e batte bandiera delle Isole Marshall. Trafigura è comunque uno dei principali fornitori di carburanti dell’Angola ed è un’azionista della Puma Energy, società che controlla le stazioni di servizio Pumangol nel Paese africano e di cui anche Sonangol possiede una quota. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Zimbabwe : campagna di vaccinazione porta a porta contro il colera

Il governo dello Zimbabwe ha lanciato una campagna di vaccinazione contro il colera diretta a oltre due milioni di persone. Lo riporta l’emittente britannica “Bbc”. L’ultima epidemia, scoppiata all’inizio dello scorso anno, è considerata la causa di morte di oltre 400 persone nel Paese, con circa 21 mila contagi sull’intero territorio nazionale, oltre metà dei quali riguardanti minori. La campagna, condotta casa per casa, è organizzata in collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite e si rivolge a tutti i cittadini dello Zimbabwe con più di un anno. Le autorità sanitarie locali hanno deciso di dare priorità a 26 distretti del Paese, considerati l’epicentro dell’epidemia. In totale, stando ai dati dell’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell’Onu (Ocha), il colera ha provocato nella regione oltre 188 mila infezioni e 3 mila morti tra Zimbabwe, Mozambico e Zambia. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

Niger : attacco jihadista nel villaggio di Motagatta al confine con il Mali

Almeno 22 persone sono rimaste uccise in un sospetto attacco jihadista nel villaggio di Motagatta, in Niger, non lontano dal confine con il vicino Mali. Lo riferiscono fonti locali citate dall’emittente britannica “Bbc”, secondo cui l’azione è avvenuta nella giornata di domenica 28 gennaio e ha visto come autori uomini armati giunti in moto nel villaggio, che si trova nella regione di Tillaberi. L’attacco non è stato rivendicato. Il Niger è governato dallo scorso luglio da una giunta militare golpista il cui capo, il generale Abdourahmane Tiani, ha dichiarato nel dicembre scorso che la situazione di sicurezza nel Paese si sta “progressivamente normalizzando” grazie ai “molteplici successi dell’esercito”. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Tunisia : firmato accordo con Fao (Onu) per sostegno al lavoro agricolo

La Tunisia ha firmato un accordo di cooperazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), volto a sviluppare gli ambiti di intervento tra le diverse politiche settoriali al fine di migliorare l'assistenza sociale dei lavoratori nel settore agricolo in Tunisia. Lo rende noto il ministero degli Affari sociali di Tunisi, che ha ospitato la cerimonia per la firma dell’accordo, da parte del ministro tunisino, Malek Ezzahi, e dall'incaricato d'Affari della Fao in Tunisia, Mohamed Amrani. In un comunicato si legge che l'intesa “segna l'avvio di programmi d'azione nel settore della previdenza sociale a favore dei lavoratori dell'agricoltura e della pesca, rafforzando le capacità istituzionali tunisine e migliorando la qualità delle prestazioni sociali destinate all'indotto”. Amrani, da parte sua, ha sottolineato “l'importante ruolo dei piccoli agricoltori e dei lavoratori agricoli nelle dinamiche economiche”, indicando la necessità “di fornire loro adeguate condizioni affinché possano contribuire a garantire la sicurezza alimentare del Paese nordafricano e della regione”. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Italia-Algeria : Piantedosi da domani in Algeria per una visita di lavoro con il viceministro Affari esteri Cirielli

 Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, accompagnato dal viceministro degli Affari esteri, Edmondo Cirielli, compirà domani e dopodomani, rispettivamente 31 gennaio e primo febbraio, una visita di lavoro in Algeria. Una missione che si inserisce nell’ambito degli accordi tra Italia e Algeria in materia di cooperazione nel campo della sicurezza, con focus in particolare sulla cooperazione di polizia, senza dimenticare il dossier migranti ma anche l'instabilità nella regione del Sahel. Il titolare del Viminale sarà ricevuto dal ministro dell'Interno algerino, Ibrahim Merad, e i due dovrebbero effettuare delle dichiarazioni alla stampa mercoledì mattina. Fonti diplomatiche algerine hanno riferito ad “Agenzia Nova” che il ministro Piantedosi “sarà ricevuto dal presidente della Repubblica, Abdelmajid Tebboune, come segno dell'importanza data da Algeri a questa particolare cooperazione”. Gli algerini, proseguono le fonti, sono molto preoccupati per l'instabilità nel Sahel e in particolare in Mali, dove la giunta al potere ha deciso di porre fine all'Accordo di pace di Algeri stipulato nel 2015: il rischio è quello di riaccendere il conflitto tra i gruppi indipendentisti a maggioranza tuareg che si muovono tra il nord del Paese saheliano e il sud dell'Algeria. "Speriamo che la ragione prenderà il sopravvento, soprattutto in Mali", commenta la fonte.  (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Nigeria : 48 organizzazioni della società civile chiedono lo stato di emergenza

Una coalizione di 48 organizzazioni della società civile della Nigeria ha invitato il presidente Bola Tinubu a dichiarare lo stato d’emergenza sul territorio nazionale in ragione della crisi di sicurezza in corso. Lo ha annunciato in conferenza stampa un rappresentante dei gruppi, Auwal Musa, secondo cui a partire dal maggio del 2023, quando Tinubu ha assunto la presidenza, 2.423 persone sono rimaste uccise in maniera violenta e altre 1.872 sono state rapite. La scorsa settimana 43 persone sono morte in due giorni di scontri nello Stato di Plateau, nella zona centrale del Paese, mentre nei giorni precedenti era stata la capitale Abuja a essere teatro di una serie di rapimenti. “Siamo particolarmente preoccupati dall’aumento dei sequestri di persona. Abbiamo registrato almeno 230 incidenti, nella maggior parte dei quali sono state coinvolte più vittime, solo nelle prime due settimane del mese di gennaio”, ha sottolineato Musa. (fFonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Italia-Kenya : presidente Mattarella riceve omologo Ruto

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il presidente della Repubblica del Kenya, William Samoei Ruto. Era presente all'incontro – riferisce una nota – il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli. (Fonte Agenzia Nova)

 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)