Le autorità della Sierra Leone stanno continuando la caccia all'uomo per catturare le persone coinvolte in quello che il governo ha descritto come un attacco "pianificato e coordinato" alla capitale Freetown, avvenuto domenica scorsa. È quanto riferito alla stampa dal portavoce dell'esercito, Issa Bangura, aggiungendo che otto soldati sono rimasti gravemente feriti negli scontri mentre difendevano le loro caserme. Nel frattempo, secondo quanto riferito da fonti di stampa locali, almeno quattro aggressori e due civili sono stati uccisi in relazione ai fatti di domenica, il che porterebbe il bilancio delle vittime a 19. Intanto ieri il governo ha parzialmente revocato il coprifuoco imposto dopo lo scoppio degli scontri in città. Domenica scorsa alcuni uomini armati hanno fatto irruzione in un'armeria e in diverse prigioni di Freetown, consentendo la fuga di quasi 2 mila detenuti. Sono state attaccate anche installazioni fuori dalla capitale. A 48 ore dall'accaduto, le autorità non hanno ancora fornito un resoconto completo dell’assalto. Le autorità offrono una ricompensa di 2 mila dollari a chiunque abbia informazioni su un colpevole ancora in libertà, oltre a mille dollari per qualsiasi indizio su prigionieri evasi. In tutta la Sierra Leone resta in vigore il coprifuoco notturno. Negli attacchi sono morte venti persone, 13 delle quali militari fedeli al governo. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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