Onu-Ua: conclusa la settima conferenza a New York, focus su futuro missioni di pace e diritti umani - Il futuro delle operazioni di mantenimento della pace in Africa è stato il tema al centro della settima conferenza sui rapporti tra le Nazioni Unite e l'Unione africana che si è tenuta ieri al Palazzo di vetro dell'Onu, a New York. Nel corso della conferenza, si legge in un comunicato, il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e il presidente della Commissione dell'Ua, Moussa Faki Mahamat, hanno firmato un accordo per il rispetto dei diritti umani. Le due parti hanno quindi sottolineato la loro "profonda preoccupazione" per l'attuale situazione internazionale e hanno espresso il loro rammarico per i pericoli e i rischi che mettono in discussione i valori comuni e condivisi di entrambe le organizzazioni. Secondo Faki, le missioni di mantenimento della pace immaginate decenni fa non sono più rilevanti per rispondere alla crescente violenza sul terreno, per questo è giunto il tempo di cambiare modello. “La natura di questa minaccia nel continente africano richiede una risposta adeguata", ha detto in conferenza stampa, aggiungendo che "queste missioni africane devono essere finanziate con le risorse delle Nazioni Unite". La questione dei finanziamenti frena i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, che non vedono di buon occhio il ritiro troppo “anticipato” dei caschi blu. Tuttavia Guterres ha assicurato che l’Unione africana sarà in grado di portare a termine queste missioni. “Le regole di conformità stabilite dall’Unione africana sono perfettamente compatibili con le nostre”, ha sottolineato, precisando che l’accordo raggiunto sui diritti umani "è un’ulteriore garanzia che possiamo fidarci dell’Unione africana per organizzare efficaci operazioni di mantenimento della pace in Africa”. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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