La Corte costituzionale della Repubblica democratica del Congo ha convalidato la candidatura di Moise Katumbi alle elezioni presidenziali previste a dicembre. Lo riferisce la stampa locale, ricordando che la sua candidatura era stata contestata da due petizioni: la prima presentata da un privato cittadino di nome Tshivuadi Mansanoa, la seconda dal candidato Noel Tshiani, un politico che in passato ha proposto una legge per limitare la candidatura alla presidenza ai soli candidati nati da entrambi i genitori congolesi. La contestazione di quest'ultimo alla candidatura di Katumbi si è concentrata principalmente sulla presunta nazionalità straniera detenuta da Katumbi insieme alla congolese: alcuni gli hanno attribuito quella italiana, altri quella zambiana. Nella sua petizione Mansanoa aveva citato invece una controversia professionale che coinvolgeva il candidato Katumbi, alla quale tuttavia la Corte non ha dedicato molta attenzione, dichiarando il ricorso inammissibile. La sentenza è stata accolta con sollievo dai sostenitori dell'oppositore. Ieri è stata respinta anche la petizione presentata dall'imprenditore Seth Kikuni contro la candidatura del presidente uscente Felix Tshisekedi, dichiarata irricevibile. Kikuni, che si è candidato alla presidenza alle scorse elezioni del 2018, aveva chiesto di estromettere Tshisekedi dalla corsa presidenziale per "mancanza di qualità". (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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