Il presidente tunisino Kais Saied ha svolto una visita a sorpresa a Megrine, un comune della periferia sud della capitale Tunisi, dove ha indirizzato un messaggio agli imprenditori per chiedere un abbassamento immediato dei prezzi. Dopo aver percorso, a piedi e scortato dalle forze dell'ordine, i circa otto chilometri che collegano il centro di Tunisi a Megrine, Saied ha visitato un minimarket. Da qui, il presidente tunisino ha invocato interventi per combattere l'aumento dei prezzi e intensificare i controlli contro gli speculatori. "Non siamo contro gli imprenditori, ma devono rispondere al loro dovere nazionale" ha dichiarato Saied, secondo quanto riportato dal sito di notizie tunisino "Webdo". Da anni la Tunisia attraversa una profonda crisi economica, che ha visto un'accelerazione in conseguenza della pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina. All'inizio del mese, l’Istituto nazionale di statistica tunisino ha segnalato una risalita del tasso di inflazione al consumo, che ha raggiunto il 9,3 per cento nel mese di agosto, tornando a crescere dopo il leggero calo registrato nei cinque mesi precedenti. Durante la visita a Megrine, Saied ha inoltre notato l'accumulo di rifiuti davanti ad alcuni edifici chiusi o abbandonati sulla strada che collega la cittadina con il centro della capitale. Il capo di Stato ha anche visitato il luogo in cui è stato assassinato Farhat Hached, leader del movimento per l'indipendenza della Tunisia, morto nel 1952 in un agguato attribuito alla Main rouge, un'organizzazione armata favorevole alla presenza francese in Tunisia. Sul posto, Saied ha chiesto che venga eretta una targa per ricordare l'assassinio di Hached. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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