La Tunisia non accetterà di diventare una destinazione per i migranti irregolari. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tunisino Nabil Ammar nel suo intervento alla 78esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York, condannando qualsiasi sfruttamento politico o mediatico delle sofferenze delle vittime. "La migrazione irregolare è diventata una preoccupazione crescente nella nostra regione a causa dei bassi livelli di sviluppo di molti Paesi africani, della persistenza dei conflitti, dell'impatto dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento da parte delle reti criminali delle vulnerabilità di migliaia di persone in cerca di una vita migliore", ha spiegato il ministro, sottolineando che “l'aumento della migrazione irregolare, legata a cause profonde in Africa, richiede un approccio globale e una responsabilità condivisa”. “La Tunisia condanna ogni irresponsabile sfruttamento politico e mediatico delle sofferenze delle vittime dell'immigrazione illegale", ha proseguito il ministro, sottolineando la necessità di compiere il percorso intrapreso con Conferenza internazionale sulla migrazione che si è svolta a Roma lo scorso luglio. “La Tunisia ribadisce la necessità che tutte le parti, ovvero il paese di origine, di transito o di destinazione, si assumano le proprie responsabilità di fronte all’aggravarsi del fenomeno, che dovrebbe essere affrontato con un approcci globale, piuttosto che occuparsi solo delle conseguenze”, ha concluso Ammar. ( Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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