Le autorità del Somaliland hanno respinto la proposta del presidente dell'Uganda, Yoweri Museveni, di mediare tra l'autoproclamata repubblica e il governo federale di Mogadiscio, affermando di non avere "nessun piano di dialogo per discutere di unità". In un comunicato diffuso oggi, il ministero degli Esteri di Hargheisa ha affermato che qualsiasi dialogo con il governo di Mogadiscio “non discuterà dell'unificazione, ma piuttosto di come i due Paesi precedentemente uniti possano andare avanti separatamente. Pertanto, la Repubblica del Somaliland conferma ancora una volta all'Unione africana e al resto della comunità internazionale che non ha piani di dialogo per discutere dell'unità con la Somalia", si legge. Sabato scorso il presidente Museveni ha dichiarato di aver “accettato di assumere il ruolo di facilitatore di pace tra le due parti” dopo aver incontrato un inviato del governo del Somaliland nella città ugandese di Entebbe, e ha aggiunto che l’Uganda non ha sostenuto la secessione della repubblica separatista “perché strategicamente è sbagliato”. Il Somaliland ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza dal resto della Somalia nel 1991 e da allora ha cercato senza successo il riconoscimento internazionale. I colloqui tra le due parti vanno avanti - tra alti e bassi - da anni, con le discussioni che spaziano dalla gestione dello spazio aereo ai movimenti transfrontalieri, fino alla richiesta del Somaliland di essere riconosciuta come Stato indipendente. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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