Il governo del Benin ha ordinato una valutazione di tutti gli impianti di stoccaggio del carburante in seguito all'esplosione mortale che ha ucciso almeno 34 persone durante il fine settimana. In una nota, il ministero per la Decentralizzazione e la governance afferma che l’ordine per una “valutazione esaustiva” di tutti i depositi di carburante serve a prevenire che un incidente simile si verifichi in altre aree. "Nonostante la sensibilizzazione e le misure adottate dal governo per limitare le attività di contrabbando, in particolare quelle legate allo stoccaggio e alla vendita di benzina in tutto il Paese, alcune persone continuano a immagazzinare benzina in luoghi inappropriati", avverte il ministero. Almeno 34 persone sono morte sabato scorso in seguito all'esplosione in un deposito di carburante nella città meridionale di Seme Podji, vicino al confine con la Nigeria. L'incidente è avvenuto in un deposito di un mercato densamente popolato. Il ministro degli Interni del Benin, Alassane Seidou, ha detto ai giornalisti che tra le persone uccise nell’incidente ci sono anche due bambini. Almeno altre 20 persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale in seguito all'incidente. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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