Il presidente dell'industria tessile brasiliana Coteminas, Josué Gomes, ha annunciato che inizierà a produrre abbigliamento per la piattaforma cinese di vendite on-line Shein, nel suo stabilimento nello stato di Rio Grande do Norte. L'annuncio è arrivato al termine di una riunione presso il palazzo presidenziale del Planalto con il presidente, Luiz Inacio Lula da Silva, e la governatrice dello stato, Fatima Bezerra, un rappresentante della Shein, Marcelo Claure. "A partire da luglio avvieremo la produzione di capi di abbigliamento per il mercato domestico nazionale e per la regione sudamericana", ha affermato Gomes, che è anche presidente della Federazione degli industriali dello stato di San Paolo (Fiesp). Marcelo Claure ha dichiarato che la produzione nel Rio Grande do Norte fa parte dell'impegno" assunto con il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, di portare parte della produzione di Shein, oggi principalmente in Cina, verso il Brasile. Il dirigente ha spiegato che Shein stringerà partnership con produttori brasiliani, in diversi stati, per la produzione di diverse capi che saranno venduti dalla società di commercio digitale. "Si tratta di prodotti Shein fabbricati in Brasile per il Brasile. Il nostro piano è di avere 2mila fabbriche e non solo di produrre per il Brasile, ma anche per il Brasile di essere una parte importante dell'esportazione in America Latina", ha affermato. La piattaforma cinese di vendite on-line Shein aveva annunciato ad aprile investimenti da 750 milioni di real (135 milioni di euro) per creare in Brasile la rete di fornitori locali per i propri prodotti, soprattutto nel settore tessile. Secondo quanto riferito dal colosso asiatico dell'e-commerce in una lettera al ministro delle Finanze, Fernando Haddad, l'idea è quella di "fornire tecnologia e formazione a questi produttori in modo che possano aggiornare i loro modelli di produzione e adottare un formato su richiesta dell'azienda".- In una conferenza stampa al termine di un incontro con i responsabili dell'azienda, Haddad aveva anticipato il piano di Shein di nazionalizzare l'85 per cento della sua produzione di prodotti venduti in Brasile. "I prodotti venduti in Brasile saranno realizzati qui e non in Cina", affermava. Secondo il ministro la decisione porterà investimenti nel Paese e bilancerà le condizioni di produzione e commercio per i rivenditori nazionali e internazionali. "Vogliamo investimenti esteri, apprezziamo il commercio elettronico, vogliamo condizioni competitive in modo da non danneggiare i posti di lavoro in Brasile e nei negozi al dettaglio brasiliani", concludeva. Con sede in Cina, la Shein si rivolge principalmente ai mercati di Stati Uniti, Europa e Australia offrendo abbigliamento a prezzi bassi. Oggi è uno dei più grandi nomi del fast fashion e spedisce prodotti in 220 paesi. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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