Il rilascio dei detenuti del Fronte per l’alternanza e la concordia del Ciad (Fact), previsto per oggi, è stato rinviato. Lo riferisce un portavoce del Fronte. “La cerimonia di liberazione dei nostri prigionieri è stata appena rinviata a data da destinarsi per ordine del capo della giunta. La motivazione addotta è che il capo della giunta desidera partecipare a questa cerimonia e la data fissata non è compatibile con la sua agenda. Ciò dimostra a sufficienza la mancanza di serietà, l’incompetenza e la negligenza della giunta”, si legge in una nota. Il 25 marzo il Consiglio militare di transizione, presieduto da Mahamat Deby Itno, ovvero la giunta militare al potere nel Paese, ha graziato 380 combattenti del Fact che, solo pochi giorni prima, il 21 marzo, erano stati condannati all’ergastolo per l’omicidio, nell’aprile del 2021, dell’allora presidente, Idriss Deby, padre dell’attuale presidente di fatto.- Il processo si era aperto il 13 febbraio a carico di 454 combattenti accusati di aver lanciato l'offensiva per rovesciare Deby senior e chiamati a rispondere dei reati di terrorismo, arruolamento di minori, mercenarismo, indebolimento della sicurezza dello Stato e assassinio di un presidente in carica. Le udienze si sono svolte all’interno del carcere militare di massima sicurezza di Klessoum. Il Fact, che ha parlato di “un processo farsa”, dopo la grazia ha chiesto conto alla giunta degli altri 70 detenuti, domandando se fossero stati giustiziati, e alla Croce Rossa Internazionale e alla Mezzaluna Rossa di fornire assistenza medica e umanitaria ai prigionieri. Lo stesso giorno della grazia, il 25 marzo, i ribelli hanno denunciato la morte in carcere di un loro compagno, il 17mo da quando sono stati imprigionati, due anni fa. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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