Partire.
Poiché ci sono uomini iena e
pantere, sarei un ebreo
un uomo kaffir
un uomo indù di Calcutta
un uomo-di-Harlem-che-non-vota
l'uomo-fame, l'uomo-insulto, l'uomo-tortura
potresti prenderlo in qualsiasi momento
di colpi, uccidilo - uccidilo perfettamente - senza averne
non dover rendere conto a nessuno senza dover chiedere scusa a nessuno
un uomo ebreo
un uomo-pogrom
Un cucciolo
un MENDICANTE
ma uccidiamo il rimorso, bello come
volto di stupore di una signora inglese che avrebbe trovato
nella sua zuppiera un teschio ottentotto?
Aimé Césaire
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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