“Non fare prediche campate per aria - mi si diceva in Italia -. Prima di salire sul pulpito, oltre alla parola di Dio, leggi il giornale, càlati nella realtà’ della vita”.
Non
so se l’ho fatto a sufficienza.
In Tanzania calarsi nella realtà e’ ancora piu’ urgente. Pero’ non c’e’ bisogno di leggere i giornali, perché la gente viene spesso a raccontarti le loro vicende.
“Padre, ho un problema...” esordi’ ieri, 25 marzo, una nonna vedova.
E tuttaltro che benestante. Tuttavia ha accolto in casa sua due nipoti, perche’ la loro mamma (vedova pure lei) non ce la fa a sbarcare il lunario.
Un mese fa un uragano scoperchio’ la casa della nonna.
Oggi in casa (due stanze) sono in cinque: la nonna, le due nipoti e una mamma con un figlio di 13 anni, che frequenta la seconda media.
“Questa donna - racconta la mia interlocutrice - è fuggita di casa, perche’ l’uomo con cui viveva la pestava. Da tre settimane vive con me...”.
Lui e’ musulmano, lei cattolica. Lei e’ del Ruanda e vive in Tanzania da clandestina. Il suo ex uomo e’ un camionista: la incontro’ un giorno in Ruanda e la porto’ in Tanzania, come si porta un sacco di patate.
La donna clandestina vorrebbe tornare nel suo paese. Ma deve attendere un anno, finche’ il figlio termini le medie.
“Io ho paura - aggiunge la nonna vedova -, perche’ quell’uomo e’ violento e temo che si vendichi su di me. Per scongiurare tale pericolo, la mia ospite dovrebbe lasciare casa mia, trovare una stanza a pagamento, pero’ io...”.
Silenzio. Gli occhi della nonna vedova sono fiduciosi, i miei incerti.
Come un lampo, risento le parole Gesu’ missionario: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10).
Sempre in silenzio, apro un cassetto ed estraggo del denaro.
Un gesto per tacitare la mia coscienza? O un gesto paternalistico?
Con quel gesto ho creduto di aggiungere un po’ di “unguento di pietà”, insieme alle donne che si recarono al sepolcro di Gesu’ per sistemare il suo corpo senza vita.
Ma Lui era risorto (cfr. Luca 24, 1-2).
Buona Pasqua 2023... da Dar es Salaam (Tanzania)
P. FRANCESCO BERNARDI. (IMC)
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