Il bilancio delle vittime dell'uragano Freddy in Malawi è passato 499 morti e quello dei dispersi a 427. Lo hanno dichiarato le autorità del Dipartimento malawita per la gestione dei disastri (DoDma) nell'ultimo aggiornamento sull'impatto del ciclone che da febbraio ha colpito dapprima le coste dell'Africa occidentale, poi l'interno del continente, con danni registrati in Madagascar, Mozambico e soprattutto in Malawi. "A partire da lunedì 20 marzo 2023, il numero degli sfollati è di 508.244. Il bilancio delle vittime è passato da 476 a 499, con 1.332 feriti", ha affermato il DoDma in una nota trasmessa alla stampa. In Malawi, il Paese più colpito dalla tempesta, sono stati registrati danni in 15 regioni, mentre diversi Paesi - tra questi Regno Unito, Zambia, Tanzania - hanno inviato squadre per aiutare nelle operazioni di soccorso. Il governo del Malawi ha allestito oltre 500 campi nella regione meridionale del paese, dove sono stati colpiti fino a 10 distretti. Il bilancio è fortemente aumentato rispetto agli ultimi dati forniti venerdì, quando si contavano 326 morti e 200 dispersi in Malawi, 73 morti in Mozambico e 17 in Madagascar. Il ciclone, che si è formato al largo dell'Australia all'inizio di febbraio, sta diventando secondo gli esperti il più duraturo mai registrato, avendo attraversato per migliaia di chilometri l'oceano Indiano ed essendosi quindi abbattuto sui Paesi dell'Africa occidentale più esposti. La previsione, avanzata nelle ultime settimane dal centro metereologico sudafricano, secondo la quale il ciclone avrebbe perso potenza entrando sulla terraferma, è stata smentita dall'altissimo bilancio umano del suo passaggio. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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