Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa ha chiesto un rinvio del question time previsto oggi in parlamento sul "Farmagate", caso che lo vede coinvolto per il presunto insabbiamento di un furto da 4 milioni di dollari subito nel febbraio del 2020 dalla sua residenza di campagna a Phala Phala. Lo dichiara in una nota l'Assemblea generale sudafricana. Ieri la presidente del parlamento Nosiviwe Mapisa-Nqakula, ha ricevuto un rapporto da una commissione incaricata di stabilire se il presidente Cyril Ramaphosa debba affrontare una richiesta di impeachment relativo al caso. La consegna del rapporto è avvenuta in diretta televisiva. Mapisa-Nqakula ha affermato che il rapporto sarà reso pubblico il prossimo 6 dicembre, secondo quanto riferito dai media locali. Nelle scorse settimane il presidente Ramaphosa si è detto pronto a "farsi da parte" se verrà giudicato colpevole del presunto insabbiamento di una rapina avvenuta nella sua residenza privata di Phala Phala nel febbraio 2020. "Se il presidente fosse accusato, si farebbe volentieri da parte, se così fosse", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale Vincent Magwenya. "Ma allo stato attuale non ci sono accuse penali contro il presidente. Quello che abbiamo sono una serie di indagini su cui (il presidente) sta collaborando pienamente e continuerà a farlo", ha aggiunto. Ramaphosa nega ogni illecito. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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