Il presidente del Ruanda, Paul Kagame, ha accusato l'omologo della Repubblica democratica del Congo Felix Tshisekedi di “cercare un modo per far rinviare le prossime elezioni” in programma a Kinshasa nel 2023 coinvolgendo il Ruanda nella crisi del suo Paese. In un discorso tenuto in parlamento e citato dai media locali, Kagame ha definito una "vergogna" che molti partiti e Paesi “affermino di voler risolvere il problema” che è rimasto insoluto per decenni, accusando il leader congolese di creare "motivi per un'emergenza in modo che le elezioni non abbiano luogo", e aggiungendo che Tshisekedi non ha vinto "le prime elezioni". Kagame ha inoltre messo in guardia Paesi influenti quali Stati Uniti, Regno Unito, Francia e l'organizzazione delle Nazioni Unite dall'accusare o credere che il Ruanda fosse responsabile delle instabilità nel Congo orientale, accusando l'Onu di non essere riuscite a sradicare il gruppo ribelle ruandese - le Forze democratiche per la liberazione del Ruanda (Fdlr) - ed altri che operano nella Repubblica democratica del Congo. Il capo di Stato ruandese ha infine respinto le accuse secondo cui Kigali sta rubando minerali dalla Rdc. "Una cosa che non siamo, non siamo ladri", ha detto. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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