L’Europa sul fronte energetico “ha sbagliato tutto. La Germania ha distrutto la solidarietà europea mettendo 200 miliardi che si può permettere e a questo punto i soldi li dobbiamo mettere noi con extra deficit. Ma per poterli mettere, la Meloni deve chiarire che quello che ieri ha detto Salvini – ovvero mettiamo anche 40 miliardi su pensioni e 60 sulla flat tax – non c’è o l’Italia torna sotto attacco speculativo. Il governo ha i suoi tempi ma non sappiamo cosa pensa Meloni su questo, la destra è completamente disunita”. Lo ha detto il leader di Azione e del Terzo polo, Carlo Calenda, ai microfoni di Radio Capital.
Sulle bollette “non possiamo aspettare il 20 ottobre per intervenire, non è possibile perché le imprese stanno chiudendo ed è un disastro socio-economico da cui non ci riprendiamo”. Inoltre le famiglie non sono in grado di pagarle”, ha aggiunto. “Continuo a dire: siamo davanti a un’emergenza e uno tsunami da economia di guerra, ci possiamo sedere tutti insieme e dare un segno di responsabilità e parlare di questi temi?”, ha concluso Calenda.
Bonaccini e Schlein “la pensano diversamente su molte cose. E’ quello che cerca di fare il Pd, ovvero di coprire tutte le posizioni”. Lo ha detto il leader di Azione e del Terzo polo, Carlo Calenda, ai microfoni di Radio Capital, commentando il possibile ticket Bonaccini-Schlein per la guida del Pd. Per esempio “Schlein non vuole il gas, Bonaccini vuole il rigassificatore di Ravenna”, ha aggiunto Calenda. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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