Quattro persone sono state uccise mentre altre 13, perlopiù civili, sono rimaste ferite a seguito degli scontri scoppiati nella città di Zawiya, nella Libia nord-occidentale. Lo riferiscono fonti dei servizi di ambulanza ed emergenza ad “Agenzia Nova”, secondo cui tra le vittime vi sarebbe anche un bambino. Le tensioni sono scoppiate nella tarda serata di ieri, domenica, ma non è chiaro chi vi sia stato a scontrarsi.
Secondo il portale di informazione “Al Wasat”, si tratterebbe nuovamente di scontri tra gruppi armati rivali, presumibilmente uno dei quali guidato dal comandante dell’Unità investigativa Al Jisr del distretto di sicurezza di Zawiya, Muhammad al Sifaw, mentre il secondo sarebbe guidato dal comandante della cosiddetta Brigata Sila’, Othman al Lahab. Si tratta, tuttavia, di informazioni non confermate. Nel frattempo, il portavoce dei servizi di emergenza, Osama Ali, ha invitato i cittadini a non utilizzare le strade principali e secondarie della città, vista anche l’impossibilità per le squadre di soccorso di accedere alla zona. La stessa fonte ha precisato che gli scontri si estendono dal semaforo “Al Daman” a est al semaforo “Al Harsha” a ovest, e dall’area “Al Ramha – Oulad Slaq – Khartoum Street” fino a dopo il campo “Al Salaa” verso la zona di Bir al Ghanam. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Commenti