Immagini satellitari mostrano la mobilitazione di forze militari nelle città situate su entrambi i lati del confine settentrionale dell'Etiopia con l'Eritrea. È quanto reso noto oggi dalla società privata statunitense Maxar Technologies, che raccoglie e pubblica immagini satellitari provenienti dalla regione. Le immagini, raccolte il 26 settembre e scattate lo scorso 19 settembre, mostrano un grosso quantitativo di truppe, veicoli e postazioni di artiglieria, oltre che un arsenale di armi e armamenti - carri armati, obici semoventi e una batteria di cannoni da campo M-46 - nella città etiope di Shiraro ed in quella eritrea di Serha, entrambe situate vicino al confine settentrionale del Tigrè. La città di Serha, in particolare, è posizionata oltre il confine di Zalambessa, una delle prime città tigrine ad essere invase allo scoppiare della guerra. Ieri il portavoce del Fronte di liberazione popolare del Tigrè (Tplf), Getachew Reda, ha riferito che i tigrini "hanno neutralizzato" le truppe di cinque divisioni eritree penetrate nella zona di Berahle, località del Tigrè etiope situata a circa 120 chilometri a nord-est di Macallè. Nelle scorse settimane le forze eritree - alleate delle truppe federali etiopi - hanno lanciato un'offensiva su vasta scala e su tutti i fronti aperti nel conflitto del Tigrè, avanzando da Tezeke (al confine fra Eritrea, Sudan ed Etiopia) fino a Irob, sul confine etiope-eritreo, a nord-est di Adigrat. Secondo Reda "pesanti combattimenti" sono scoppiati a May Kuhli, Zban Gedena, AdiAwala, Rama, Tserona e Zalambessa, località situate nel nord-ovest del Tigrè ed in prossimità del confine eritreo. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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