Nessuno salverà la Libia se non i libici stessi, insieme al proprio esercito. Lo ha affermato il generale a capo dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), Khalifa Haftar, nel corso di una visita nella città di Al Kufra, nel sud-est della Libia. A detta del generale, il popolo e l’esercito della Libia rappresentano una “unica mano” in grado di distruggere “gli idoli dei politici” e, pertanto, dovranno essere loro a delineare una road map per risolvere la crisi nel Paese. "Non abbiamo costruito l'Esercito nazionale per stare a guardare la cara Libia trascinata nell'abisso dai maltrattatori", ha poi dichiarato Haftar, secondo quanto riporta il portale di informazione “Al Wasat”, aggiungendo: "Tutti i governi che si sono succeduti non hanno riservato ad Al Kufra l'attenzione che merita, ma Al Kufra e tutte le città libiche hanno il diritto di ricevere un'assistenza sanitaria dignitosa e i migliori livelli di istruzione, riabilitazione e servizi pubblici", ha affermato il capo dell’Lna, precisando che “i libici hanno il diritto di chiedersi dove va a finire il proprio denaro". Rivolgendosi alle forze politiche libiche, Haftar le ha esortate a riorganizzarsi e a garantire gli interessi della popolazione. “Noi, il popolo e l'esercito, dobbiamo rimediare alla situazione prima che sia troppo tardi" ha affermato. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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