I progressi verso le elezioni in Libia sono troppo limitati ed esiste il rischio di una ripresa degli scontri armati che potrebbero colpire la popolazione civile. Lo ha detto la vice segretaria generale delle Nazioni Unite per gli affari politici e il peacebuilding (Undppa), la diplomatica statunitense Rosemary DiCarlo, durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il Paese nordafricano è diviso tra due amministrazioni rivali: da una parte il Governo di unità nazionale (Gun), riconosciuto dalle Nazioni Unite, guidato dal premier Abdulhamid Dabaiba; dall’altra il Governo di stabilità nazionale (Gsn) del primo ministro designato dal Parlamento di Tobruk, Fathi Bashagha. Le tensioni tra le due coalizioni sono riemerse lo scorso fine settimana, quando Tripoli è stata teatro di violenti scontri tra gruppi armati che sostenevano i due leader.
Di Carlo ha affermato di essere profondamente preoccupata per il fatto che lo stallo in corso e i continui ritardi nell’attuazione del processo elettorale rappresentino una minaccia crescente per la sicurezza a Tripoli e dintorni e, potenzialmente, per tutti i libici. “Quella minaccia si è concretizzata solo pochi giorni fa”, ha detto DiCarlo, spiegando che gli scontri a Tripoli hanno causato almeno 42 morti, tra cui quattro civili, e quasi 160 feriti, secondo le autorità libiche. Circa 50 famiglie sono state sfollate, mentre cinque centri sanitari e due centri di detenzione per migranti sono stati danneggiati. “Da allora a Tripoli prevale una fragile calma; non è chiaro quanto durerà. Attacchi di rappresaglia da entrambe le parti e l’intenzione del Governo di unità nazionale di arrestare elementi pro-Bashagha coinvolti nei combattimenti potrebbero innescare scontri armati che potrebbero colpire nuovamente la popolazione civile”, ha detto DiCarlo.
“Alla luce del deterioramento del clima politico e di sicurezza a Tripoli, le Nazioni Unite devono continuare a fornire e rafforzare i buoni uffici e la mediazione per aiutare gli attori libici a risolvere l’impasse in corso e cercare un percorso consensuale verso le elezioni”, ha affermato DiCarlo. “Esorto tutti a sostenere gli sforzi del segretario generale per aiutare i libici a creare un percorso verso la pace”, ha aggiunto. “Nonostante i nostri continui sforzi, non sono stati compiuti progressi nella creazione di un consenso su un quadro costituzionale per le elezioni”, ha affermato la vice segretaria Onu. “È fondamentale che venga raggiunto un accordo su un quadro costituzionale e una tempistica per le elezioni che consentiranno al popolo libico di scegliere i propri leader”. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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