È salito a 17 morti e 31 feriti il bilancio provvisorio dell’attacco missilistico russo effettuato la scorsa notte, che ha colpito un condominio e due centri ricreativi di Odessa, porto dell’Ucraina sud occidentale. Lo ha dichiarato questa mattina il comune di Odessa sul proprio canale Telegram, citando un rapporto del Comando operativo Sud delle forze armate ucraine. “A seguito di un attacco missilistico notturno da parte di un aereo dell’aviazione strategica Tu-22 dalla direzione del Mar Nero nel distretto Belgorod-Dniester di Odesa, tre missili X-22 hanno colpito un condominio e due centri ricreativi”, si legge nel messaggio. “Sono state trovate 17 persone morte, tra cui un bambino. L’assistenza medica è stata fornita a 31 feriti, tra cui quattro bambini e una donna incinta, otto persone sono state estratte dalle macerie, tra cui tre bambini”, afferma il comunicato. La Russia non dovrà aspettare molto per la “risposta” delle Forze armate ucraine dopo gli attacchi missilistici nella regione di Odessa, ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, sulla propria pagina Facebook. “Tre X-22 hanno colpito edifici residenziali e centri ricreativi nel distretto di Bilhorod-Dnistrovskyi, nella regione di Odessa. Con che razza di bastardi dobbiamo combattere. Bene, aspettatevi una risposta, maledizione. E non dovrete aspettare a lungo”, ha scritto Arestovych.
Zelensky, la liberazione dell’Isola dei Serpenti cambia la situazione nel Mar Nero
La liberazione dell’Isola dei Serpenti da parte dell’esercito ucraino cambia notevolmente la situazione nel Mar Nero nel conflitto con la Russia. Lo ha dichiarato ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio. “Questo non garantisce sicurezza, non garantisce che il nemico non torni. Ma questo già limita notevolmente le azioni degli occupanti. Passo dopo passo li spingeremo fuori dal nostro mare, dalla nostra terra, dal nostro cielo”, ha affermato il capo di Stato. Ieri le forze armate russe hanno annunciato il proprio ritiro dall’Isola dei Serpenti, situata nel Mar Nero nord-occidentale, a 35 chilometri dalle coste dell’Ucraina e della Romania.
Von der Leyen: “Ora Kiev ha una chiara prospettiva europea, non smetteremo di sostenervi”
L’Ucraina ha ora una chiara prospettiva europea: ad affermarlo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in videocollegamento alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale di Kiev. L’ottenimento dello status di Paese candidato all’Ue, ha detto von der Leyen, “è qualcosa che sembrava quasi inimmaginabile appena cinque mesi fa”, ha proseguito la presidente, secondo cui l’Ue intende continuare a sostenere l’Ucraina contro l’invasione russa. “State combattendo coraggiosamente. E l’Europa si schiererà con l’Ucraina tutto il tempo necessario”, ha detto la presidente. “Non ci fermeremo sinché non sarete voi a prevalere”, ha aggiunto von der Leyen.
Stato maggiore ucraino: “Le forze russe cercano di circondare Lysychansk da sud e ovest”
Le truppe russe stanno cercando di accerchiare le forze ucraine a Lysychansk, nella regione di Luhansk, da sud e da ovest. Lo ha riferito questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, aggiungendo che l’esercito russo sta cercando di prendere il controllo della sezione dell’autostrada Bakhmut-Lysychansk, ma senza risultati concreti. “Nella direzione di Donetsk, il nemico sta concentrando i suoi sforzi principali sull’accerchiamento delle nostre truppe nella regione di Lysychansk da sud e da ovest, per stabilire il controllo completo sulla regione di Luhansk. Conduce azioni d’assalto con l’obiettivo di bloccare il supporto logistico delle nostre unità”, si legge nel rapporto. Allo stesso tempo, le truppe russe hanno intensificato le operazioni di combattimento in direzione di Kramatorsk, nella regione di Donetsk.
Questa mattina, il vice capo del ministero dell’Interno della repubblica popolare, Vitaly Kiselev, ha dichiarato sul proprio canale Telegram che “l’esercito russo e le milizie della repubblica popolare di Luhansk hanno occupato tre insediamenti vicino a Lysychansk e si stanno preparando a prendere d’assalto Siversk”. L’offensiva contro Siversk, nella regione di Donetsk, “si sta sviluppando attivamente”, ha sottolineato Kiselev, aggiungendo che le truppe ucraine si stanno ritirando da Lysychansk. In precedenza il funzionario aveva affermato che le forze armate russe e della repubblica popolare controllano fino a metà del territorio di Lysychansk e che “mancano pochi giorni” alla “liberazione” della città. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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