La comunità internazionale non accetterà alcuna annessione di territori ucraini da parte di Mosca, e continuerà ad imporre sanzioni e costi significativi alla Russia se tali minacce dovessero concretizzarsi. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che ha sentito oggi al telefono il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina. “Gli Stati Uniti continueranno a coordinarsi con i partner internazionali per garantire al governo di Kiev il necessario sostegno per potersi difendere da questa aggressione, mantenendo elevate le pressioni sulla Russia finché non deciderà di porre fine a questa aggressione: ovviamente, siamo disponibili e pronti a lavorare con tutte le parti in causa per arrivare ad una soluzione diplomatica”, ha detto sottolineando che la comunità internazionale “si aspetta che la Russia rispetti gli impegni presi nel quadro dell’accordo raggiunto con Ucraina, Turchia e Nazioni Unite sulla ripresa delle esportazioni di grano”.
Nel corso della conversazione, il capo della diplomazia russo ha definito “inaccettabile” il fatto di utilizzare la questione della crisi alimentare a scopi politici. Dopo aver informato la parte statunitense dell’accordo firmato sul trasporto del grano firmato ad Istanbul il 22 luglio, Lavrov ha “sottolineato che la situazione è stata complicata dalle sanzioni statunitensi e che le promesse degli Stati Uniti di fornire esenzioni appropriate per le forniture alimentari russe non sono state ancora messe in pratica”. Il ministro, riporta una nota del ministero citata dall’agenzia “Sputnik”, ha evidenziato che “l’uso da parte dell’Occidente di questo problema a propri scopi geopolitici è inaccettabile”.
Riguardo un possibile scambio di prigionieri, Blinken ha “ribadito” al ministro degli Esteri russo la necessità di “accettare la proposta avanzata dagli Stati Uniti per organizzare il rilascio dei cittadini Usa Brittney Griner e Paul Whelan”, attualmente detenuti in Russia. Da parte sua Lavrov ha evidenziato la necessità per Mosca e Washington di tornare “a un dialogo professionale, seguendo le regole della ‘diplomazia silenziosa’, senza speculazioni alimentate sui media”. Inoltre, secondo una nota del ministero degli Esteri russo, citata dall’agenzia “Sputnik”, le parti “hanno conversato sui problemi delle relazioni bilaterali, che hanno urgente bisogno di essere normalizzate”. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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