Il nuovo concetto strategico sarà un diretto riflesso della situazione geopolitica in continuo cambiamento, con Russia e Cina che faranno parte del nuovo concetto dell’Alleanza, che sarà definito durante il summit di Madrid. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg durante una conferenza stampa al meeting spagnolo. “Il nuovo concetto strategico dovrà riflettere il mondo in cambiamento che stiamo vivendo. Dobbiamo essere capaci di adattarci quando c’è necessità di farlo. Adesso abbiamo un mondo diverso rispetto al concetto strategico del 2010, quando la Russia era stata invitata al summit Nato. Questo non è il caso attuale. La Russia pone minacce dirette alla nostra sicurezza e ovviamente deve essere parte del nuovo concetto strategico”, ha detto. “La Cina non è nominata in alcun modo nell’attuale concetto strategico. Deve essere parte del concetto che definiremo a questo summit. Mi aspetto che gli alleati saranno d’accordo sul fatto che la Cina pone sfide ai nostri valori, ai nostri interessi e alla nostra sicurezza. Non è un avversario, ma dobbiamo prendere in considerazione le conseguenze sulla nostra sicurezza quando vediamo che fanno grandi investimenti su nuove capacità militari, missili a lunga gittata, armi nucleari e quando cercano di controllare infrastrutture critiche, come le reti 5G, nei nostri Paesi”, ha aggiunto.
La Russia rappresenta una “minaccia diretta” alla sicurezza dei Paesi della Nato, ha aggiunto ancora. “Diremo chiaramente”, durante il vertice che rivedrà la tabella di marcia dell’Alleanza per la prima volta dal 2010, “che la Russia rappresenta una minaccia diretta alla nostra sicurezza”, ha affermato Stoltenberg. Il vertice di Madrid è stato definito “storico” dal segretario generale, secondo cui l’Alleanza sta vivendo “la sua più grave crisi di sicurezza dalla Seconda guerra mondiale”. Di fronte alla minaccia proveniente dalla Russia, i paesi della Nato decideranno a Madrid di rafforzare i loro “battaglioni” presenti sul fianco orientale. La NATO “trasformerà anche la sua forza di reazione di 40 mila militari” e aumenterà il numero delle sue forze ad alta prontezza “ben al di sopra” di 300 mila soldati, ha affermato Stoltenberg. “Questa è la revisione più significativa della nostra difesa collettiva dalla Guerra Fredda”, ha detto il segretario generale.
Per il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden “il nuovo Concetto strategico della Nato che sarà approvato durante il summit iniziato oggi a Madrid riafferma l’unità e la determinazione dell’Alleanza nel difendere “ogni centimetro” dei suoi territori. “L’articolo 5 dice che un attacco a uno è un attacco a tutti. In questo vertice daremo il benvenuto anche a Svezia e Finlandia, che hanno deciso di passare dalla neutralità all’adesione alla Nato rendendola più forte”, ha sottolineato il leader statunitense. “Oggi annuncio che gli Stati Uniti potenzieranno la loro posizione di difesa in Europa per rafforzare la nostra sicurezza e rispondere alle sfide. All’inizio di quest’anno abbiamo inviato altri 20 mila soldati in Europa per rafforzare l’Alleanza e rispondere alle mosse della Russia e continueremo a rafforzare questa posizione accordo con i nostri alleati”, ha aggiunto Biden. In riferimento alla Spagna, Biden ha ufficializzato che sarà aumentato il numero di cacciatorpedinieri di stanza presso la base di Rota (Cadice) da 4 a 6.
Il summit di Madrid
Un vertice storico durante il quale gli alleati analizzeranno l’andamento e le prospettive del conflitto in corso in Ucraina e le sue implicazioni per l’Alleanza, con particolare riferimento al sostegno a Kiev e al rafforzamento della postura di deterrenza e difesa alleata. A poche ore dall’inizio del summit, la Turchia ha ritirato il veto per l’ingresso nell’Alleanza di Svezia e Finlandia aprendo, di fatto, la strada alla loro imminente adesione. Secondo quanto si apprende, il vertice sarà l’occasione per gli alleati per concordare il nuovo Concetto strategico della Nato, un progetto per l’adattamento dell’Alleanza a una nuova realtà della sicurezza per i prossimi anni. A tal proposito, assume particolare rilevanza il focus sulla Cina e l’invito ai lavori di quattro partner dell’Asia-Pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone). Il summit intende riaffermare, inoltre, il legame transatlantico tra il Nord America e l’Europa, che resta il fondamento della sicurezza condivisa. L’Informal Transatlantic Dinner, presieduto dal presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, con la partecipazione di tutti i capi di Stato e di governo Nato e Ue, oltre alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, del Consiglio europeo, Charles Michel e del segretario generale della Nato costituisce un importante momento per la valorizzazione di questo legame e della natura strategica del partenariato Nato-Ue.
L’accordo con la Turchia è un passo importante verso l’adesione della Svezia alla Nato, ha affermato la premier svedese Magdalena Andersson, minimizzando al contempo le preoccupazioni che l’accordo possa portare a un maggiore numero di estradizioni verso la Turchia. “Coloro che non sono coinvolti in attività terroristiche non hanno nulla di cui preoccuparsi”, ha rilevato Andersson all’emittente “Svt”. “Ho dormito bene. È stato un grande giorno per la Svezia. Un passo importante nella Nato. È qualcosa che rafforza la sicurezza della Svezia”, ha detto la prima ministra, parlando di un incontro molto costruttivo a Madrid con i rappresentanti di Finlandia e Turchia. Andersson ritiene che l’accordo con Ankara non cambierà molto nella pratica per la Svezia, ma che l’adesione alla Nato porterà a un mutamento nella visione relativa all’esportazioni di armi. “Le esportazioni di armi svedesi saranno viste sotto una luce diversa, ma questo vale per tutti i membri della Nato, inclusa la Turchia”, ha rilevato. “Lavoriamo sempre in base alla legge svedese e secondo le convenzioni internazionali”, ha spiegato Andersson.
Ieri, il premier spagnolo nel corso di una dichiarazione congiunta con il segretario generale della Nato ha evidenziato che il summit di Madrid “vuole trasmettere un messaggio chiaro di unità e democrazia da parte degli Alleati, dell’Unione europea e dell’Indo-Pacifico che si riuniscono per difendere i valori della libertà, della pluralità politica, del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale”. Stoltenberg ha annunciato che durante il vertice sarà concordato un pacchetto di assistenza globale all’Ucraina “per aiutarla a sostenere il proprio diritto all’autodifesa”, ribadendo l’ impegno degli alleati nel continuare a supportare Kiev che sta combattendo contro una “brutalità” che in Europa non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale. Sulla stessa linea, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, accolto ieri da Sanchez al Palazzo della Moncloa, ha definito il vertice di Madrid “singolare” a causa dell’invasione russa dell’Ucraina che ha rotto “tutte le norme” come mai avvenuto in Europa nella storia recente.
A conferma dell’importanza cruciale della guerra in Ucraina, la prima sessione di lavoro vedrà in apertura un intervento del presidente, Volodymyr Zelensky, con il quale i leader avranno un confronto tanto sull’attualità quanto sulle prospettive del conflitto. Tra i temi che saranno dibattuti durante i lavori non sarà tralasciata la questione del cambiamento climatico. A questo proposito, sarà discussa una nuova metodologia per mappare le emissioni di gas serra militari come strumento per aiutare la Nato a contribuire all’obiettivo delle zero emissioni. In un’ottica di più ampio respiro, i leader prenderanno decisioni per il lancio di un nuovo Fondo per l’innovazione per investire nelle tecnologie emergenti. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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