Il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov, si recherà in Turchia il prossimo 8 giugno per discutere dell’apertura di un corridoio di sicurezza nel Mar Nero, compresa la questione del grano. Lo ha annunciato oggi il capo della diplomazia di Ankara, Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riferiscono i media turchi. “Le sanzioni contro la Russia hanno colpito anche la Turchia. La nostra posizione è stata compresa e deve essere compresa a causa del ruolo di mediazione che svolgiamo. La nostra posizione è chiara, non ci uniamo a queste sanzioni”, ha detto Cavusoglu parlando alla stampa.
Zelensky: “L’Ue dovrà rinunciare al petrolio russo”
L’Europa dovrà rinunciare in ogni caso al petrolio e ai prodotti petroliferi russi, poiché in gioco vi è l’indipendenza degli stessi europei dai ricatti energetici di Mosca. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato ieri sera commentando l’accordo raggiunto durante i lavori del Consiglio europeo sull’embargo al petrolio russo. “Prima ciò accadrà, più completo sarà l’abbandono del petrolio russo, più redditizio sarà, alla fine, per la stessa Europa”, ha sostenuto il capo dello Stato ucraino, secondo cui “si sta avvicinando il momento in cui la Russia dovrà deporre le armi e passare alla diplomazia”. “Passo dopo passo stiamo liberando la nostra terra e gradualmente ci avviciniamo al punto in cui la Russia dovrà deporre le armi, contare tutti i morti e passare alla diplomazia”, ha sostenuto il presidente ucraino. Zelensky ha poi aggiunto che la situazione nel Donbass rimane nel complesso estremamente difficile. “L’esercito russo sta cercando di radunare forze superiori per esercitare una pressione sempre maggiore sui nostri difensori”, ha dichiarato Zelensky.
Le milizie di Luhansk: “Conquistato un terzo di Severodonetsk”
Un terzo della città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale, è stato “liberato” ed è già sotto controllo delle milizie della repubblica popolare di Luhansk. Lo ha affermato questa mattina il leader della repubblica popolare, Leonid Pasechnik, citato dall’agenzia di stampa russa “Tass”. Pasechnik ha spiegato che sono in corso combattimenti nell’area urbana di Severodonetsk e che l’avanzata delle forze russe e della repubblica popolare di Luhansk procede più lentamente del previsto. “Preferiamo soprattutto preservare le infrastrutture della città”, ha affermato, “il nostro obiettivo principale in questo momento è liberare Severodonetsk e Lysychansk”, ha aggiunto Pasechnik.
Servizi di telecomunicazione russi a Kherson e Zaporizhzhia
Le regioni di Kherson e Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud orientale, sono passate all’utilizzo dei servizi di comunicazioni mobili e a Internet russi. Lo ha dichiarato questa mattina il consigliere del leader della Crimea per la politica dell’informazione, Oleg Krijuchkov, all’agenzia di stampa “Ria Novosti”. In precedenza, l’amministrazione della regione di Kherson si era rivolta a Mosca con la richiesta di utilizzare le capacità delle società di telecomunicazioni russe per ripristinare le comunicazioni mobili nella regione. Le autorità di Kherson hanno avanzato la richiesta di aiuto ieri, dopo che l’esercito ucraino, durante i bombardamenti lungo la linea di demarcazione, ha interrotto le linee telefoniche, lasciando gli utenti delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia senza comunicazioni mobili. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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