Almeno undici agenti di polizia sono rimasti feriti durante le proteste dell'opposizione tenute in Ciad sabato contro l'influenza francese nel Paese. Lo hanno riferito fonti di polizia a "Rfi", a pochi giorni dalla partecipata manifestazione indetta a N'Djamena dalla piattaforma della società civile Wakit Tamma ed autorizzata dalle autorità. La protesta, durante la quale è stata bruciata la bandiera francese e si sono branditi cartelli con scritto "Francia vattene!", ha visto scendere in strada centinaia di persone e contestare anche il sostegno espresso da Parigi all'attuale presidente della transizione Mahamat Idriss Deby, figlio dell'ex presidente deceduto ad aprile e che si è autoproclamato alla guida del Paese. Nella serata di sabato, il governo di N'Djamena ha dichiarato in un comunicato stampa "che i problemi del Ciad rimangono strettamente nazionali e devono essere dibattuti tra i ciadiani" e ha invitato nuovamente "tutti i ciadiani ad aderire al processo di dialogo inclusivo" che dovrebbe portare a "un dialogo libero e a elezioni democratiche" dopo una transizione di 18 mesi. Il ministro della Comunicazione Abderaman Koulamallah ha tuttavia "espresso la sua gratitudine alla comunità internazionale e ai Paesi amici, in particolare la Francia, per il loro costante sostegno al popolo ciadiano in questa fase della transizione". (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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