Gli Stati Uniti restano impegnati “a sostenere il percorso democratico della Tunisia, ribadendo l'importanza di un processo di riforma politica inclusivo che coinvolga diverse voci tunisine”. Lo ha riferito l’ambasciata Usa a Tunisi dopo l’incontro dell’incaricata d’affari, Natasha Franceschi, con il ministro degli Affari esteri tunisino, Othman Jerandi, per discutere della cooperazione reciproca su questioni bilaterali e regionali. A renderlo noto è stata la rappresentanza diplomatica statunitense via Twitter. Poco prima dell’incontro, il capo della diplomazia tunisina era stato ricevuto dal presidente della Repubblica, Kais Saied. Nei giorni scorsi, il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, aveva espresso la “preoccupazione” degli Stati Uniti per la decisione del presidente tunisino di ristrutturare unilateralmente la Commissione elettorale indipendente. In base all'ultimo decreto, infatti, il capo dello Stato può nominare direttamente tre dei sette membri dell'organo elettorale, incluso il presidente, dai membri delle vecchie commissioni elettorali dopo 2011. Gli altri tre membri vengono proposti dai tre Consigli di magistratura (giudiziaria, finanziaria e amministrativa), organismi del Consiglio superiore della magistratura, massima autorità giudiziaria delle Tunisia peraltro recentemente modificata da Saied. Farà parte della commissione, infine, un ingegnere specializzato nel campo dei sistemi informativi e in sicurezza, la cui nomina sarà anch’essa influenzata dal presidente della Repubblica. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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