La Corte suprema del Kenya si pronuncerà oggi sulla Building Bridges Initiative, una controversa proposta volta a modificare la Costituzione e potenzialmente ad estendere i poteri del governo. Lo riferisce la stampa keniota. Il testo della legge è stato già respinto dall'Alta corte e dalla Corte d'appello in quanto ritenuto incostituzionale, tuttavia il procuratore generale e altri due pubblici ministeri hanno presentato ricorso alla Corte suprema su quattro questioni principali, in particolare quella relativa alla possibilità che un presidente in carica possa avviare un processo di emendamento costituzionale senza passare attraverso il parlamento. I tribunali di grado inferiore hanno ritenuto che il piano sostenuto dal governo di apportare modifiche fondamentali alla Costituzione fosse irregolare, illegale e incostituzionale. Il dibattito sull'iniziativa è strettamente legato alla battaglia per succedere al presidente Uhuru Kenyatta, che dovrebbe dimettersi ad agosto dopo aver completato due mandati, e la sua proposta di espandere i poteri esecutivi del governo è vista come un modo per premiare i politici a lui fedeli. Il presidente Kenyatta e il principale candidato dell'opposizione Raila Odinga - che è appoggiato a sorpresa dal capo dello Stato uscente - hanno sostenuto le modifiche costituzionali proposte, sostenendo che porranno fine al sistema politico del Kenya in base al quale il vincitore conquista tutto il potere. Il vicepresidente William Ruto, che si è opposto all'iniziativa, ha rotto con Kenyatta per questo motivo e non otterrà il suo appoggio alle presidenziali di agosto. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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