Il terzo giorno dell’offensiva militare russa in Ucraina è iniziato con una serie di attacchi contro Kiev, la capitale del Paese. Secondo quanto riferito, le truppe russe stanno attaccando da nord e sud nell’area occidentale della città. Da nord si segnala il tentativo di prendere il controllo di una base militare situata in Viale della Vittoria che, tuttavia, stando a quanto riferito dalle forze armate ucraine, sarebbe stato respinto. Da sud ovest, invece, si sono segnalati duri scontri nel sobborgo di Vasylkiv e un attacco missilistico che ha danneggiato un palazzo residenziale.
Sono almeno 198 gli ucraini, inclusi tre bambini, rimasti uccisi a seguito delle operazioni. Lo ha confermato il ministro della Salute ucraino, Viktor Liashko, su Facebook. Il ministro ha aggiunto che ci sono 1.115 ucraini feriti, di cui 33 minori.
Medvedev: “Le sanzioni non cambiano nulla”
Le sanzioni adottate dall’Occidente contro la Russia non cambiano nulla: “L’operazione a difesa del Donbass sarà eseguita pienamente”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russia, Dmitrij Medvedev, commentando le sanzioni contro Mosca per l’invasione in Ucraina. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa “Tass”, Medvedev si è espresso sulla sospensione dell’adesione della Russia al Consiglio d’Europa: “Una buona occasione per ripristinare alcune importanti istituzioni per prevenire reati particolarmente gravi nel Paese, come la pena di morte per i criminali più pericolosi, che, tra l’altro, è utilizzata negli Stati Uniti e in Cina”. Inoltre secondo Medvedev, “le sanzioni possono essere un’ottima occasione per una revisione finale di tutti i rapporti con gli Stati che le hanno imposte”.
Zelensky smentisce la fuga e annuncia l’arrivo di nuove armi
Questa mattina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un video sul suo profilo Twitter che lo ritrae mentre cammina per le strade di Kiev. “Ci sono molte informazioni false online secondo cui avrei chiesto al nostro esercito di deporre le armi”, ha detto Zelensky, girando il video di fronte alla Casa delle Chimere, uno degli edifici caratteristici situati nel centro della capitale ucraina. “Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato”, ha detto Zelensky, smentendo così le indiscrezioni che lo vedrebbero pronto a lasciare il Paese. In precedenza, fonti dell’intelligence Usa hanno fatto sapere che Zelensky avrebbe rifiutato la proposta di fuggire dal Paese avanzata dall’amministrazione presidenziale statunitense. Inoltre, dopo aver parlato con l’omologo francese Emmanuel Macron, Zelensky ha annunciato l’arrivo di nuove armi ed equipaggiamento militare in Ucraina. “Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con Emmanuel Macron”, ha scritto Zelensky. “La coalizione contro la guerra sta lavorando”, ha aggiunto il capo dello Stato ucraino.
La Russia annuncia la presa di Melitopol
Le forze armate russe hanno annunciato di essere riuscite a penetrare “senza opposizione” da parte delle truppe ucraine nella città di Melitopol. “La sera del 25 febbraio, dopo lo sbarco di un gruppo di assalto anfibio nell’area dell’insediamento di Azov, le unità russe hanno marciato e, senza incontrare resistenza, sono entrate a Melitopol”, ha riferito il ministero della Difesa russo. Melitopol, che vanta una popolazione di circa 150 mila persone, è situata nel sud della regione di Zaporozhye, a 50 chilometri dal Mar d’Azov. La versione russa, tuttavia, viene smentita da fonti dell’intelligence britannica citate dal sottosegretario per le Forze armate, James Heppeay. Melitopol è “ancora in mano ucraina”, ha detto Heappey.
Cipro non bloccherà la decisione sull’esclusione della Russia dal sistema Swift
“Ce l’abbiamo fatta. Cipro ha confermato che non bloccherà la decisione di bandire la Russia da Swift”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in merito ad una presunta decisione di Nicosia di non opporsi a una sanzione di questo tipo da parte dell’Unione europea nei confronti della Russia. “La diplomazia ucraina continua a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per prendere decisioni importanti e proteggere l’Ucraina dagli invasori russi”, aggiunge il capo della diplomazia di Kiev. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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