L’amministrazione presidenziale della Federazione Russa registra continui attacchi informatici contro il sito web del Cremlino. “Gli attacchi sono in corso e Il sito web spesso si blocca”, ha detto all’agenzia di stampa “Tass” Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino. Secondo quanto riferiscono diversi canali Telegram sarebbero sotto attacco anche diversi altri enti governativi e media statali. Intanto, soldati russi starebbero distribuendo maschere antigas tra i militanti locali e l’esercito nella città di Donetsk. Lo ha dichiarato il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) su Telegram, secondo quanto rilancia l’agenzia ucraina “Ukrinform”. Secondo la Sbu, esiste “un’alta probabilità di provocazioni”, come esplosioni di serbatoi di sostanze chimiche. “Abbiamo informazioni di intelligence dalla città temporaneamente occupata di Donetsk. Lì gli occupanti russi stanno distribuendo maschere antigas tra i militanti locali e l’esercito russo. C’è una probabilità di provocazioni, come esplosioni di serbatoi di sostanze chimiche. Stanno progettando di accusare l’esercito ucraino di questo attacco di sabotaggio contro i civili”, afferma il servizio di sicurezza ucraino.
Le forze russe hanno lanciato contro l’Ucraina più di 250 missili questa mattina. Lo riferisce la “Cnn” citando fonti della Difesa Usa. La maggior parte dei missili sono “missili balistici a corto raggio”, con cui i russi continuano a colpire “infrastrutture civili e aree residenziali”, ha detto la fonte affermando di non poter affermare se questi luoghi siano stati colpiti intenzionalmente o meno. Quanto alla giornata di oggi, ha aggiunto il funzionario, “non ci sono indicazioni” che la Russia abbia “preso il controllo di qualche città”. Sempre secondo fonti della Difesa Usa citati dalla “Cnn” i combattimenti più intensi in queste ore si registrano dentro e intorno a Kharkiv, nell’est del Paese.
Cremlino: “Kiev ha rifiutato i negoziati”
Il portavoce del Cremlino Dmitrj Peskov ha affermato che Kiev si è rifiutata di negoziare con Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato ieri la sospensione delle operazioni militari russe in Ucraina in attesa dei negoziati, ha detto Peskov, ma Kiev si è rifiutata di farlo e le forze principali hanno continuato ad avanzare. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rifiutato l’offerta di evacuare la capitale Kiev arrivata dal governo degli Stati Uniti. “La battaglia è qui. Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio”, ha detto Zelensky, secondo quanto riferisce in un tweet l’ambasciata ucraina nel Regno Unito. Zelensky ha pubblicato oggi un nuovo videomessaggio rivolgendosi alla popolazione ucraina. “Abbiamo resistito e respinto con successo gli attacchi nemici. I combattimenti continuano in diverse città e regioni del nostro Paese”, ha detto Zelensky secondo quanto rilancia l’emittente Usa “Cnn”. Zelensky ha aggiunto che la capitale Kiev e le città chiave intorno ad essa sono ancora sotto il controllo dell’esercito. “Abbiamo rovinato i loro piani. Non hanno alcun vantaggio su di noi”, ha aggiunto il presidente ucraino osservando che la Russia ha colpito le aree residenziali usando i razzi. “La distruzione da parte dei missili e dell’artiglieria degli edifici residenziali è l’argomento ultimativo affinché il mondo sia al nostro fianco nel fermare l’invasione degli occupanti”, ha detto Zelensky aggiungendo che l’Ucraina ora ha “quasi pieno sostegno dei membri dell’Ue per escludere la Russia dal (sistema di pagamenti internazionali) Swift”. “Spero che Germania e Ungheria abbiano abbastanza coraggio per sostenere questa decisione”, ha detto Zelensky. Il presidente ha poi affermato che l’Ucraina si è guadagnata l’adesione all’Unione europea. “Ora è giunto il momento decisivo per porre fine ai tanti anni di discussioni” sull’ingresso dell’Ucraina nel blocco.
Germania favorevole a restrizione “mirata e funzionale” dello Swift
Il governo tedesco è favorevole a una restrizione “mirata e funzionale” del sistema per i pagamenti internazionale Swift a carico della Russia, nel quadro delle sanzioni dell’Ue contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Come affermato dai ministri degli Esteri e delle Finanze, Annalena Baerbock e Christian Lindner, l’esecutivo federale lavora “a pieno ritmo” per far sì che l’esclusione della Russia dallo Swift possa colpire gli obiettivi giusti. Finora, la Germania aveva oscillato tra rifiuto e apertura a questa sanzione contro Mosca. Il cancelliere Olaf Scholz si era detto contrario, mentre Lindner aveva evidenziato come l’attuazione della misura dovesse essere valutata alla luce delle sue possibili conseguenza. In particolare, il ministro delle Finanze aveva osservato che la Russia potrebbe rispondere interrompendo le forniture di gas all’Ue. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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