Almeno 44 mila persone sono state sfollate o colpite dal ciclone Emnati in Madagascar e le inondazioni che ne sono seguite stanno ostacolando le valutazioni dei danni. Lo ha dichiarato alla "Bbc" la direttrice nazionale del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Uniteper il Madagascar, Pasqualina Di Sirio, che ha chiesto 16 milioni di dollari per garantire forniture alimentari adeguate per i prossimi tre mesi. Al momento non sono state segnalate vittime. Il ciclone Emnati, la quarta tempesta tropicale che ha investito il Madagascar nell'ultimo mese, ha finora più di circa 160 mila famiglie, danneggiando case e raccolti e facendo temere nuove inondazioni. Lo ha dichiarato alla stampa il coordinatore per il Madagascar della Federazione internazionale della Croce Rossa (Ifrc), Denis Bariyanga, affermando che c'è un urgente bisogno di trovare cibo, acqua pulita e biancheria da letto per le persone che sono state sfollate. Il ciclone Emnati è arrivato in Madagascar nella tarda notte di martedì portando con sé venti di oltre 100 km/h, forti piogge e onde alte. Più di 30 mila persone sono state evacuate dalla costa sud-orientale del Paese prima dell'arrivo della tempesta. Emnati è il quinto evento meteorologico estremo e la quarta grande tempesta ad approdare sulla nazione insulare dell'Oceano Indiano nell'ultimo mese, l'ultima delle quali si è abbattuta sul Madagascar all'inizio di febbraio provocando la morte di almeno 111 persone e allo sfollamento di circa 30 mila persone. Da gennaio il Madagascar ha subito quattro cicloni che hanno provocato la morte di oltre 180 persone e hanno costretto allo sfollamento altre 250 mila. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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