Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, si trova oggi in missione ad Algeri “per far fonte alle esigenze di sicurezza energetica europea, alla luce del conflitto in Ucraina”. Lo ha reso noto lo stesso titolare della Farnesina in un post sui canali social. “Appena arrivato ad Algeri per incontrare il mio omologo e le più alte cariche algerine. Discuteremo del rafforzamento della cooperazione bilaterale”, ha detto Di Maio. All’interno della delegazione vi sono anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e un rappresentante del ministero della Transizione ecologica. In programma vi sono colloqui con le autorità algerine, con un focus sul rafforzamento della cooperazione in campo energetico alla luce del conflitto in Ucraina.
Lo scorso 25 febbraio, il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, aveva detto nel corso dell’informativa urgente sul conflitto tra Russia e Ucraina a Montecitorio che il governo intende lavorare “per incrementare i flussi da gasdotti non a pieno carico, come il Tap dall’Azerbaijan, il TransMed dall’Algeria e dalla Tunisia, il GreenStream dalla Libia”. Il TransMed, conosciuto anche come gasdotto Enrico Mattei, collega Algeria e Italia passando per la Tunisia. Secondo i calcoli di “Nova”, lungo il Transmed sono passati circa 1.800 milioni di standard metri cubi di gas nel mese di gennaio, più dei 1.600 milioni di standard metri cubi di gas arrivati dalla Russia. Ad oggi, basandosi sui dati di gennaio, l’Algeria risulta essere la prima fonte di approvvigionamento energetico del nostro Paese. (Fonte Agenzia Nova )
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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