I forti venti e le piogge causate dalla tempesta tropicale Ana hanno stravolto la vita di migliaia di bambini in quattro paesi dell'Africa orientale e meridionale. Lo denuncia in una nota il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef), secondo cui le ultime notizie indicano che alcune parti di Madagascar, Malawi, Mozambico e Zimbabwe sono state colpite dal primo ciclone stagionale nella regione. La situazione in alcune località - afferma Unicef - rimane terribile per i bambini e le famiglie sul posto, con piogge ancora in arrivo e livelli dell'acqua in aumento. La tempesta tropicale fa di nuovo luce sui rischi e sulle conseguenze delle emergenze climatiche nella regione, così come sulla necessità di assistenza umanitaria immediata fin dall'inizio - anche nelle aree più remote dove l'accesso è difficile. In Mozambico, dove l'insicurezza continua ad avere un impatto negativo sulla nutrizione dei bambini, la recente tempesta tropicale aggiunge un'ulteriore crisi per troppi bambini. Al momento, si stima che 21 mila persone siano state colpite dal ciclone, molte delle quali sono bambini. Inoltre, almeno 77 aule e sei centri sanitari sono stati parzialmente o completamente distrutti, lasciando 2 mila studenti fuori dalle scuole e le comunità senza accesso ai servizi sanitari. L'Unicef e i partner stanno lavorando 24 ore su 24 nei quattro paesi africani per valutare la situazione e mobilitare un sostegno rapido ai bambini e alle comunità in difficoltà, il che include il pre-posizionamento di forniture salvavita, come materiali per la purificazione dell'acqua e kit medici, nonché servizi nutrizionali. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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