Con 759 consensi su 983 votanti ieri sera Sergio Mattarella è stato proclamato presidente della Repubblica dal Parlamento riunito in seduta comune con la partecipazione dei delegati regionali. Il capo dello Stato uscente è stato rieletto all’ottava votazione, contro la quarta del 2015, superando nettamente il risultato di sette anni fa quando ottenne 665 voti su 995 votanti.
Il discorso in diretta dal Quirinale
“Ringrazio i presidenti di Camera e Senato per la loro comunicazione. Desidero ringraziare i parlamentari ed i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti” ha detto dopo aver ricevuto al palazzo del Quirinale i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, che gli hanno comunicato l’esito della votazione. “I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla presidenza della Repubblica, nel corso dell’emergenza che tuttora affrontiamo sul versante economico, sanitario e sociale, richiamano al senso di responsabilità ed al rispetto delle decisioni del Parlamento” ha aggiunto Mattarella, secondo cui le condizioni attuali “impongono di non sottrarsi ai doveri a cui si è chiamati e devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.
Le parole del presidente Draghi
“La rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato”, ha osservato il capo dell’esecutivo, Mario Draghi.
Le reazioni
Tante le reazioni alla rielezione di Mattarella. “Desidero esprimere al presidente Mattarella i più sinceri auguri per questo secondo mandato, che gli consentirà di esercitare con rinnovata determinazione la funzione di garante della Costituzione in una fase molto delicata per il futuro del Paese, che ci vede impegnati ad affrontare le sfide economiche e sociali connesse alla ripresa dalla pandemia”, le parole di Casellati che ha aggiunto: “Sono certa che il suo autorevole esempio ci sarà di ispirazione e guida nell’affrontare queste sfide. Buon lavoro, presidente”. “Il Parlamento con 759 voti ha rieletto Sergio Mattarella come presidente della Repubblica. A lui vanno i miei auguri più sinceri ed il mio ringraziamento. Continuerà a essere garante assoluto dei valori della nostra Costituzione e un punto di riferimento per la nostra comunità nazionale”, ha scritto Fico su Facebook.
E mentre fonti della Lega segnalano una “telefonata di gratitudine” di Matteo Salvini al presidente rieletto, Silvio Berlusconi rileva che “questo è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del presidente Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei sette anni del suo altissimo mandato”. Soddisfatto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, che rivolge “un grandissimo ringraziamento a Mattarella per la sua scelta di generosità nei confronti del Paese. Credo – continua – sia una bella giornata per l’Italia e la politica italiana”. Dal canto suo, il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, afferma: “Non ci sentiamo vincitori né sconfitti in nessuna tappa di questa battaglia. Ha vinto il Paese, la possibilità di avere per i prossimi sette anni un presidente della Repubblica di assoluta garanzia, di alto profilo morale. Non è un compromesso al ribasso”. “Buon lavoro, presidente”, è il commento sui social del fondatore di Italia viva, Matteo Renzi. “Grazie presidente Mattarella, Buon lavoro”, scrive su Twitter il leader di Liberi e uguali, Roberto Speranza. “La politica sta cercando vincitori politici, ma io non vedo vincitori politici. L’unico che ha vinto” con l’elezione di Mattarella “è il Paese”, spiega il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ed esponente di spicco del M5s, Luigi Di Maio.
Di diverso avviso Giorgia Meloni che tuona: “Fratelli d’Italia non asseconderà questa scelta che non appare fatta nell’interesse dell’Italia, ma piuttosto per molto più bassi calcoli di opportunità. I partiti hanno scelto di tirare a campare, barattando di fatto sette anni di presidenza della Repubblica in cambio di sette mesi in più di governo e di legislatura. Ancora una volta il Parlamento dimostra di non essere all’altezza degli italiani che dovrebbe rappresentare. Da domani Fratelli d’Italia moltiplicherà i suoi sforzi per una riforma presidenziale della nostra Repubblica e per ribadire che la sovranità appartiene al popolo, non agli intrighi di Palazzo”. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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