La Missione di pace delle Nazioni Unite in Mali (Minusma) ha ripreso le sue operazioni aeree, sospese lo scorso 17 gennaio in conseguenza delle sanzioni imposte a Bamako dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao), che implicavano la chiusura dei confini aerei e terrestri con il Paese. In un comunicato, la missione Onu precisa che la revoca del provvedimento segue "una serie di proficue discussioni con le autorità maliane", e precisa di accogliere "con favore lo spirito di cooperazione e partenariato che ha caratterizzato questi colloqui". Minusma ribadisce quindi il proprio impegno a continuare a sostenere il Mali "nei suoi sforzi per ripristinare una pace, sicurezza e stabilità durature", e riafferma l'auspicio "di basarsi sui risultati già capitalizzati in termini di sicurezza di beni e persone, nonché su aspetti legati ai dividendi della pace, della riconciliazione e della coesione sociale". Nell'annunciare la sospensione dei voli, Minusma aveva sottolineato di aver avviato colloqui con i partner maliani, aggiungendo di aspettarsi una risoluzione "molto rapidamente", e ricordando che la sospensione dei voli attuata in questi giorni non avrebbe interessato quelli per le evacuazioni mediche. Lo scorso 9 gennaio i leader della Cedeao hanno imposto nuove sanzioni al Mali dopo la decisione della giunta militare di Bamako di restare al potere per altri quattro anni e di rinviare le elezioni presidenziali inizialmente fissate al mese prossimo. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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