L'Egitto ha condannato l'attentato suicida che ha avuto luogo martedì nella capitale somala, Mogadiscio, e ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con il Paese nella lotta contro il terrorismo. In una dichiarazione rilasciata ieri, Il Cairo ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime - quattro persone sono morte e 10 sono rimaste ferite -, e si è detto disponibile a proseguire insieme nel contrasto al terrorismo. Come osserva il quotidiano "Al Monitor", l'Egitto sta lavorando da tempo per rafforzare la sua influenza in Somalia e sostenere il governo somalo nella risoluzione delle sue controversie interne, nel tentativo di controbilanciare la presenza turca ed etiope a Mogadiscio. A dicembre, il Centro internazionale del Cairo per la risoluzione dei conflitti, il mantenimento della pace e il consolidamento della pace, organismo affiliato al ministero degli Affari Esteri egiziano, ha organizzato la prima sessione di formazione diretta ai somali per il rafforzamento delle capacità di dialogo, della negoziazione e della mediazione, evento cui hanno partecipato anche 17 funzionari di diversi ministeri e partiti somali. Durante la sessione inaugurale, l'11 dicembre, l'assistente del ministro degli Esteri egiziano per gli affari africani, lo sceriffo Issa, ha dichiarato: "La sessione fa parte degli sforzi egiziani a sostegno dello Stato somalo. L'Egitto sostiene la Somalia per raggiungere la riconciliazione nazionale, combattere il terrorismo e costruire la pace". Ieri, intanto, le autorità egiziane hanno annunciato l’apertura al Cairo di un Centro antiterrorismo della comunità degli Stati del Sahel e del Sahara, a seguito di un accordo firmato tra le parti e ratificato dal presidente Abdelh Fattah al Sisi. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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