Il Sudafrica ha registrato un'impennata di casi di contagio da coronavirus del 300 per cento negli ultimi sette giorni, passando da un totale di 2.565 nuovi casi dello scorso 25 novembre - quando è stata scoperta la nuova variante Omicron - agli 11.555 di ieri. È quanto affermato dal ministro della Salute sudafricano Joe Phaahla nel corso di un briefing virtuale con i media tenuto questa mattina. "La conferma della nuova variante nell'area di Tshwane (della provincia di Gauteng) ha spiegato il forte aumento dei nuovi contagi. Negli ultimi sette giorni il nuovo picco si è spostato in tutto il Gauteng e ha registrato anche una presenza in tutte le nostre nove province, con numeri che iniziano ad aumentare nel (la provincia del) Capo Occidentale. Le indicazioni sono che questa variante è davvero altamente trasmissibile, comprese le infezioni di persone che sono state vaccinate. Ma, naturalmente, le infezioni causano per lo più malattie lievi, specialmente per coloro che sono vaccinati", ha spiegato il ministro, sottolineando che la stragrande maggioranza delle persone ricoverate non sono vaccinate e sono di età inferiore ai 40 anni, la maggior parte dei quali non è vaccinata. "I nuovi casi sono aumentati di oltre il 300 per cento negli ultimi sette giorni, mentre il tasso di positività ora si attesta al 22 per cento dai minimi dell'1-2 per cento di circa due settimane fa", ha aggiunto il ministro, che ha quindi elogiato gli scienziati sudafricani per aver rilevato la nuova variante e ha condannato la decisione "ipocrita" di diversi governi di vietare i voli provenienti dai Paesi dell'Africa australe. "È davvero motivo di rammarico che alcuni Paesi ci abbiano punito con divieti di viaggio, che includono anche molti dei nostri vicini nella regione Sadc (Comunità di sviluppo dell'Africa australe)", ha aggiunto. (Fonte Agenzia Nova)
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