Senegal: ministro Esteri, la Cina sostenga i Paesi del Sahel contro il terrorismo "con voce forte" - La Cina si proponga come "voce forte" a sostegno del Senegal e degli altri paesi del Sahel nella lotta contro il terrorismo regionale, in modo da rafforzare la risposta militare delle forze armate in gioco. E' la richiesta che ha avanzato il ministro degli Esteri senegalese Aissata Tall Sall all'omologo cinese Wang Yi, a margine dell'incontro tenuto a Dakar nel quadro del vertice Cina-Africa aperto ieri nella capitale senegalese in videoconferenza. "Come parte della nostra cooperazione nel Sahel, vorremmo che la voce della Cina, data la sua influenza, fosse una forte voce di sostegno al Senegal e a tutti gli altri Paesi coinvolti nella lotta contro il problema dell'insicurezza nel Sahel, in modo che il nostro le forze armate abbiano più mezzi legali per combattere i terroristi e l'irredentismo", ha detto Tall Sall durante l'incontro, precisando che Pechino sta già investendo nell'agricoltura, nell'assistenza sanitaria, nella cultura, nelle infrastrutture, nello sport e in una serie di altri settori dell'economia senegalese. Tall Sall ha quindi espresso l'auspicio che la cooperazione bilaterale andrà a beneficio dei popoli di entrambi i Paesi. Il vertice segue la visita effettuata di recente in Senegal, Kenya e Nigeria dal Segretario di Stato Usa Antony Blinken, sullo sfondo della crescente rivalità tra Pechino e Washington sul continente africano. Al vertice di Dakar, che si chiude domani, sono attesi anche il presidente della Repubblica democratica del Congo Felix Tshisekedi, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ed il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. E' invece atteso oggi un discorso in videoconferenza da parte del presidente cinese, Xi Jinping. ( Fonte Agenzia Nova )
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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