La Camera dei rappresentanti della Libia ha negato qualsiasi intenzione di emendare la legge elettorale presidenziale con lo scopo di consentire la candidatura di alcuni esponenti politici. Lo ha rivelato la Commissione legislativa e legale del parlamento, secondo la quale non sono state ricevute proposte per modificare le legge elettorale presidenziale. La sospensione del parlamento è avvenuta in seguito alla notizia della candidatura del primo ministro del Governo di unità nazionale (Gun) Abdulhamid Dabaiba, il quale era stato precedentemente rassicurato da alcuni membri del parlamento circa la modifica del controverso articolo 12 del testo legislativo adottato lo scorso settembre dal presidente del Parlamento, Aguila Saleh. L’articolo in questione richiede la sospensione da ogni carica pubblica per 3 mesi prima della data del 24 dicembre per le elezioni presidenziali, impedendo la candidatura di alcune personalità di spicco dell’attuale scena politica in Libia, come il premier Dabaiba, il presidente dell'Ufficio di contabilità legale, Khaled Shakshak, e il presidente dell'Alto consiglio di Stato libico, Khalid al Mishri. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana )
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