Ha preso il via ufficialmente ieri la Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Cop26) di Glasgow, la 26ma, che si concluderà il 12 novembre. Il Regno Unito ospita l’evento in un periodo nel quale cresce la preoccupazione che i Paesi del mondo non stiano facendo abbastanza per limitare le emissioni di gas serra che hanno determinato un aumento delle temperature globali. La conferenza sul clima di Parigi del 2015 ha fatto appello a limitare l’aumento medio a un massimo di 2 gradi centigradi, o ancora meglio a un massimo di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Per questa conferenza, a 200 Paesi viene chiesto di fornire i piani per un taglio delle emissioni entro il 2030. Molti Paesi hanno reso noti questi piani per la riduzione delle emissioni prima del summit, ma nelle due settimane che seguiranno si attendono nuovi annunci, da come compiere una transizione più rapida alle auto elettriche a come accelerare l’abbandono del carbone. Alla Cop26 di Glasgow sono attesi circa 25 mila partecipanti, inclusi leader mondiali, negoziatori e giornalisti.
Il Presidente del consiglio, Mario Draghi, oggi sarà a Glasgow per partecipare a “Cop26 World leaders summit”. In una nota, palazzo Chigi ha fornito il programma della visita del presidente: alle ore 10.50, è previsto l’arrivo allo Scottish event campus (Sec) dove sarà accolto dal Primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson; alle ore 12.00, si terrà invece la cerimonia di apertura nella sala Plenary Cairn Gorm: alle ore 12.50 è previsto l’intervento del presidente Draghi. Alle ore 14.30 prenderà invece il via la tavola rotonda ‘Action and Solidarity – the Critical Decade’. Co-presiedono: il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson e il Presidente del consiglio Draghi. Infine, alle ore 17.15, si terrà la conferenza stampa del presidente Draghi. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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