Prende il via oggi a Glasgow la Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Sono oltre 190 i leader mondiali attesi da questa sera in Scozia per l’appuntamento, che si svolgerà fino al 12 novembre con il compito cruciale di trovare un’intesa tra i Paesi della comunità internazionale sulle tempistiche per la transizione energetica volta a contenere gli effetti del cambiamento climatico.
Il Regno Unito, che ospita l’evento co-presieduto dall’Italia, ha preparato l’evento con una serie di colloqui con ciascun Paese per raggiungere un accordo su come affrontare i cambiamenti climatici. Oggi alle 11 è in programma la cerimonia di apertura, anche se i lavori veri e propri inizieranno domani attorno alle 13 con il summit dei capi di Stato e di governo che segue di poche ore quello dei Paesi del G20 ospitato dall’Italia a Roma.La Cop26 parte in salita a causa delle assenze dei presidenti di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, due Paesi chiave nell’impegno globale per limitare gli effetti del cambiamento climatico. Altro appuntamento importante è in programma martedì 9 novembre, quando gli “sherpa” lasceranno il posto ai ministri degli Ambiente. “L’umanità intera è in campo nella battaglia contro il cambiamento climatico”, ha dichiarato in questi giorni da Roma il premier britannico, Boris Johnson, parlando all’emittente “Sky News”. “E le nebbie dell’umanità sono apatia, indifferenza politica, mancanza di volontà e l’eccessiva cautela delle persone su quello che possono raggiungere”, ha affermato Johnson, chiarendo che serve una risposta collettiva. “Penso che ce la possiamo ancora fare. Penso che c’è un’opportunità, se tutti si impegnano verso questo obiettivo possiamo ottenere un accordo che ci permetta di contenere l’aumento delle temperature”, ha dichiarato il premier britannico. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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