Non vi è ancora alcuna chiarezza sui retroscena dell'attacco suicida del 25 giugno scorso contro una pattuglia della Missione multidimensionale integrata delle Nazioni Unite per la stabilizzazione del Mali (Minusma), in cui sono rimasti feriti 12 Caschi blu della Germania e uno del Belgio. È quanto dichiarato dalla ministra della Difesa tedesca, Annegret Kramp-Karrenbauer, nel corso di un'intervista rilasciata all'emittente radiofonica “Deutschlandfunk”. Allo stesso tempo, l'esponente dell'Unione cristiano-democratica (Cdu) ha osservato come nella regione del Sahel siano attivi gruppi terroristici legati ad Al Qaeda e allo Stato islamico. Nel fine settimana la stessa ministra della Difesa ha annunciato che i primi militari tedeschi della missione Minusma rimasti feriti nell'attacco sono rientrati in Germania, precisando che le loro condizioni “sono stabili e continuano a ricevere cure mediche in un ospedale della Bundeswehr. Secondo quanto riferito da Minusma, un totale di 15 militari sono rimasti feriti nell'attacco suicida condotto contro una base temporanea della missione ad Al Moustarat, mentre le Forze armate di Berlino hanno precisato in una nota che 12 di loro sono tedeschi, tre dei quali feriti in modo "grave". I militari coinvolti sono stati imbarcati ieri su un aereo per Berlino, dove riceveranno ulteriore assistenza medica. Fonti della sicurezza tedesca hanno precisato che la missione Minusma aveva stabilito giovedì scorso la base di Al Moustarat, situata nei pressi del villaggio di Ichagara, nel comune di Tarkint, con l'obiettivo di rimanervi il tempo necessario a garantire un'operazione di rimorchio di un veicolo della missione. L'ordigno è esploso al passaggio di un convoglio Minusma che scortava un battaglione dell'esercito maliano che integrava ex ribelli che combattono ora nelle forze dell'esercito maliano, una pratica in vigore dall'accordo di pace del 2015.Nell'attacco del 25 giugno sono rimasti feriti tre militari in modo grave. (Fonte Agenzia Nova)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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